Matteo Gabbia, sempre nella stessa porta…

Dal Derby milanese di settembre al derby degli affetti di maggio. Ma se contro il Monza è effettivamente terminata l'intera annata rossonera di partite ufficiali, l'Inter-Milan d'andata in campionato era la sesta gara ufficiale della stagione... Vero, ma dopo i 2 punti in 3 partite ad agosto e dopo un successo d'ordinanza contro il Venezia e la sconfitta casalinga contro il Liverpool, era sembrata proprio quella del Derby d'andata la partita in grado di accendere il motorino di avviamento della stagione. Non sarebbe stato del tutto così, ma quella sera al momento del gol di Matteo Gabbia nella porta nerazzurra, i cuori milanisti hanno battuto forte forte.

Contro l'Inter nello stesso modo

Di testa, nella stessa azione, da palla inattiva, e con lo stesso giocatore, Matteo Gabbia. Il Milanista che avevamo lasciato negli spogliatoi dell'Olimpico, davanti a taccuini e telecamere, mentre raccontava l'amarezza della sconfitta nella Finale di Coppa Italia.

Sempre lui

Testata dritta alla sinistra di Sommer a settembre su calcio di punizione ispirato di Tijjani Reijnders e testata di posizione alla sinistra di Pizzignacco a maggio su calcio d'angolo mirato di Chukwueze. Ha cercato la posizione giusta Matteo contro i brianzoli, come fanno i bomber in area.

Era sulla linea di porta, è sgusciato all'indietro e ha infilato in rete la palla che avrebbe poi consentito al Milan, grazie anche alla punizione a foglia morta di João Félix, di chiudere la stagione a quota 63 punti. Avanti la prossima.