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"Per il nuovo direttore sportivo ci stiamo guardando intorno ma nulla è stato ancora deciso. La decisione credo verrà presa nelle prossime settimane". Così il presidente del Milan Paolo Scaroni nel corso dell'evento 'Il Foglio a San Siro'. "Ibrahimovic è un valore aggiunto per il Milan e per RedBird -sottolinea Scaroni-. È stato un grandissimo campione e lo è ancora adesso nella sua attività. Mi sembra che i rapporti con Furlani siano eccellenti. Certo alcuni acquisti hanno portato prestazioni molto valide, altri come Morata non sono state buone operazioni per tanti motivi. Abbiamo però intenzione di rafforzare la squadra con giocatori giovani".
"Stadio? Oggi siamo tornati da dove eravamo partiti, costruire un nuovo stadio qui a San Siro e nel frattempo continuare a giocare al Meazza. Oggi sono più ottimista, perchè il progetto non è più solo di Milan e Inter ma anche dell'amministrazione di Milano che vuole dotare la città di uno stadio meraviglioso ed efficientissimo". Così il presidente del Milan Paolo Scaroni durante l’evento 'il Foglio a San Siro'. "Mantengo sempre un certo tasso di preoccupazione, perché in Italia è sempre difficile fare le cose. Ma darei ben più del 50% di possibilità di arrivare alla fine", ha aggiunto.
Gli altri temi affrontati dal presidente del Milan: "I tifosi sono al centro della nostra attenzione, avere i tifosi al nostro fianco è importantissimo. Averli anche in una stagione così difficile come quella di quest'anno, è la prova che abbiamo dei tifosi si direbbe oggi resilienti e che sopportano il Milan anche quando il Milan non sta facendo delle prestazioni brillantissime come è stato quest'anno. Anche se lo ricordo, non ce lo dimentichiamo, abbiamo preso la Supercoppa alla fine. Proprio una stagione totalmente negativamente non mi sento di poterlo dire. La questione ultras? Io devo solo ringraziare la magistratura perché noi vogliamo che i nostri stadi diventino il luogo di divertimento delle famiglie, e l'ultima cosa che vogliamo è avere convivenze criminali nel nostro stadio. Come si può rafforzare il progetto ? Abbiamo intenzione di continuare questa nostra politica di essere attivi soprattutto sui giocatori giovani, quindi continueremo in questo processo di rafforzamento della squadra che è affidato naturalmente a chi si occupa di queste cose, Giorgio Furlani innanzitutto poi Ibra e diciamo tutto il nostro team impegnato in tutto questo. Perché vorremmo l'anno prossimo avere una grande stagione. Una parola per i tifosi? Di nomi ce ne sono tanti altri, perché poi il Milan è fatto di tutti i suoi giocatori. Reijnders e Pulisic avevano avuto nel corso della stagione dei rendimenti costantemente molto buoni. Poi Leao emoziona i nostri tifosi, ma credo emozioni tutti, anche me, e quindi ogni tanto abbiamo bisogno di emozioni anche forti. Da questo punto di vista Leao ci dà grandi emozioni. Ma ricordiamo che quello che conta è la squadra".
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