"Con Gattuso ci ho giocato. Scelta condivisibile. Se c'è una persona che può trasmettere valori di appartenenza ai ragazzi è Rino”. Queste le parole di Alessandro Costacurta, due campionati europei disputati con l'Under 21, due Mondiali con la Nazionale A, per un totale di 59 presenze azzurre fra il 1991 e il 1998. Costacurta c'era in quell'estate del 1999, quando proveniente da Glasgow approdò per la prima volta a Milanello un certo Rino Gattuso, divenuto nel giugno di 26 anni dopo CT della Nazionale italiana di calcio. Billy è stato uno di quelli che ha impresso a forza il dna rossonero nei gangli dell'uomo di calcio calabrese. Costacurta, leader della difesa azzurra di Arrigo Sacchi ai Mondiali di Usa 1994 e di Cesare Maldini a quelli di Francia 1998, passa così idealmente il testimone al nuovo CT azzurro.
STORIE NELLA STORIA
Gattuso e il ritorno del dna rossonero sulla panchina azzurra…

Con Gattuso sul ponte di comando della guida tecnica italiana
—Con Rino fra Coverciano e Casa Azzurri, torna la storia del Milan a condurre la bandiera della Nazionale. Con Arrigo Sacchi, nel luglio 1994 l'Italia era riuscita a qualificarsi per la finale del campionato mondiale, dopo aver superato la fase a gironi, venendo ripescata fra le migliori terze, e dopo aver eliminato la Nigeria agli ottavi di finale.
Cesare...
Dopo aver vinto con Enzo Bearzot il Mundial di Spagna 1982, Cesare Maldini alla fine degli anni Novanta fece debuttare in azzurro le future stelle Gianluigi Buffon, Fabio Cannavaro, Filippo Inzaghi e Christian Vieri tutti già parte della sua Under 21.
Con Roberto Donadoni, all'Europeo 2008 di Austria e Svizzera, l'Italia raggiunse il passaggio ai quarti di finale, in cui i campioni del mondo vennero battuti ai rigori dalla Spagna.
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