Il rinvio di Bologna-Milan è stato molto controverso. E' stato un caso politico, con il sindaco Lepore che ha chiuso la città solo parzialmente nel weekend di ottobre in cui sarebbe dovuta giocare la partita, con Lega Serie A e Prefettura contrarie. E' stato un caso politico-calcistico, con le società medie di Serie A che si sono schierate al fianco del Bologna sul rinvio.
E ADESSO SI GIOCA...
Dopo i cori del 2 novembre: che atmosfera troverà il Milan a Bologna?
E' stato anche un caso legale
—Il Milan ha depositato a dicembre 2024 il ricorso al Tar dell'Emilia Romagna per l'annullamento e l'accertamento dell'illegittimità dell'ordinanza con cui il sindaco di Bologna Matteo Lepore aveva disposto la sospensione della partita tra Bologna e Milan il 26 ottobre scorso a causa dell'alluvione che ha colpito la zona nei giorni precedenti.
Prima del ricorso, a inizio novembre scorso in occasione di un Bologna-Lecce i tifosi bolognesi avevano preso posizione controil presidente del Milan e contro la Lega Serie A. I rapporti fra i due club sono sereni, dopo i colloqui di mercato fra Giovanni Sartori e i dirigenti rossoneri, con il passaggio anche di Davide Calabria fra i rossoblu. Sul piano squisitamente regolamentare, il Milan era stato costretto a giocare la partita successiva con il Napoli senza Reijnders e senza Theo Hernandez.
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