Club Brugge, capitan Vanaken sul caso Jashari: “Ora dipende tutto dal Milan”

Non solo l’allenatore Hayen. Anche Hans Vanaken, capitano del Club Brugge, è intervenuto sulla situazione di Ardon Jashari, al termine della Supercoppa belga vinta per 2-1 contro l’Union Saint Gilloise. Il centrocampista svizzero, classe 2002, è da tempo nel mirino del Milan, ma la trattativa resta bloccata. Il motivo? La richiesta economica del Club Brugge.

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Il futuro di Ardon Jashari passa da Milan e Brugge

“Non abbiamo altra scelta che fare così – ha dichiarato Vanaken a gianlucadimarzio.com –. Come sappiamo Ardon è in trattativa con il Milan e non se la sente di giocare con noi attualmente. Però chi lo ha sostituito ha dimostrato di avere le qualità per prenderne il posto”.

Il Club Brugge, comunque, ha saputo vincere anche senza Jashari. La squadra sembra pronta a voltare pagina, qualora il giocatore spinga definitivamente per l'addio.

“Se non vorrà più giocare per il Club Brugge ce ne faremo una ragione, la vita continua…”.

Apertura alla permanenza, ma tutto dipende dal Milan

Jashari ha raggiunto un’intesa per tornare ad allenarsi con il gruppo, in attesa di sviluppi. Vanaken ha ribadito l’importanza del calciatore per la squadra, ma non ha nascosto che la palla ora è nelle mani di società e Milan.

“Se così sarà e tornerà in gruppo noi lo tratteremo come un giocatore del Club Bruges. L’anno scorso ha dimostrato che è un giocatore di qualità che fa il bene della squadra. Se dovesse avere voglia di rimettersi in gioco per questo club per noi sarà il benvenuto. Anzi, valore aggiunto. Ma purtroppo non dipende da noi ma da Ardon stesso, dalla società e dal Milan. Il nostro focus è sul campo”.

Vanaken: “Capisco Jashari, ma servono 40 milioni”

Vanaken, 32 anni, non è nuovo a questo tipo di pressioni: anni fa disse no al West Ham, preferendo restare al Brugge. Con questa esperienza alle spalle, mostra comprensione per la scelta di Jashari.

“Ogni calciatore lo capisce ci mancherebbe altro. E se per lui andare al Milan è il massimo per la sua carriera, lo accettiamo. Sia io che il club. Ma solo al prezzo giusto! Ammetto che forse anch’io avrei fatto la stessa cosa alla sua età. Però bisogna accontentare il club dal punto di vista finanziario”.

Il nodo resta la clausola, anzi la sua assenza. La richiesta è chiara.

“Il fatto che non c’è una clausola nel suo contratto rende tutto più difficile. Ora dipende tutto dal Milan. Se paga i 40 milioni che chiede il nostro club Jashari diventerà rossonero. Altrimenti…”.