Il presidente della Uefa Ceferin sugli stadi italiani: "Sono una vergogna. L'Italia è uno dei paesi più grandi dal punto di vista calcistico, allo stesso tempo però rispetto agli altri grandi paesi del calcio avete di gran lunga le infrastrutture peggiori. Ad essere sincero sono un po' stufo di queste discussioni italiane sugli stadi, perché rimangono sempre e solo discussioni".
TOCCA A GRAVINA
Ceferin: “Gli stadi italiani sono una vergogna, l’Italia faccia qualcosa”

La speranza del presidente Ceferin
—Ancora il numero uno Uefa: "Spero che l'Italia faccia qualcosa per gli stadi, i club hanno bisogno di un aiuto dal governo e dalle istituzioni. I privati devono investire. E' ora di fare qualcosa, perché gli stadi sono terribili".
La situazione dell'Italia
—Sportmediaset ha chiesto a Ceferin se pensa che l’Italia potrà recuperare sul fronte delle infrastrutture o se è preoccupato? "Non sono ancora preoccupato. Penso che ora anche il governo abbia capito che deve fare qualcosa. Ho molta fiducia in Gabriele Gravina, che è il mio primo vicepresidente. Farà tutto il possibile per colmare il gap. Sono sicuro che l’Italia ospiterà l’Europeo del 2032".
Il nuovo Mondiale per club inizierà presto, coinvolgendo molte squadre europee. Cosa ne pensa Ceferin: "È difficile dirlo, perché il torneo non è ancora iniziato. Da un lato ci sono i giocatori che si lamentano del troppo carico di partite. Dall’altro, ci sono i club che vogliono giocare di più. Non so se un torneo che finirà cinque settimane dopo la stagione non avrà conseguenze sulla salute dei giocatori. Vedremo. Il calendario è pieno. Talmente pieno che non possiamo aggiungere più partite. Sono d’accordo. Ma la situazione è paradossale. Da un lato, i club vogliono essere sostenibili e hanno bisogno di più partite per avere ricavi. Dall’altro, i giocatori giocano troppo e si infortunano. Ma se i club fossero abbastanza forti finanziariamente per pagare tutto, non avrebbero bisogno di così tante partite. È un circolo vizioso".
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