
Mario Balotelli è tornato a parlare. L'ex attaccante del Milan si è espresso su diversi temi, tra cui il suo passato con Allegri al Milan sul canale YouTube del giornalista sportivo Sandro Sabatini.
A TUTTO BALO
Mario Balotelli è tornato a parlare. L'ex attaccante del Milan si è espresso su diversi temi, tra cui il suo passato con Allegri al Milan sul canale YouTube del giornalista sportivo Sandro Sabatini.
"Con Allegri al Milan mi ero trovato benissimo - dichiara Balotelli - ancora mi faceva giocare attaccante (ride, ndr)! Poi gli altri mi mettevano più dietro".
L'attaccante arrivò in rossonero nel gennaio 2013 e fu decisivo per la qualificazione del Milan in Champions League. Dopo un anno Massimiliano Allegri fu esonerato, dopo Sassuolo-Milan 4-3, mentre Balotelli fu venduto al Liverpool l'estate seguente. L'ex centravanti della Nazionale, però, conserva del tecnico livornese un ottimo ricordo.
MILAN, ITALY - DECEMBER 16: Head coach AC Milan Massimiliano Allegri speaks with Mario Balotelli during the Serie A match between AC Milan and AS Roma at San Siro Stadium on December 16, 2013 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Balotelli, svincolato dallo scorso 30 giugno dopo la fine del suo precedente contratto con il Genoa, ha poi affrontato tanti altri temi.
Ha ancora voglia di giocare ?
"Certo, qualche anno ancora sì".
Al Genoa gliel'hanno fatta passare?
"No, non sono così importanti. Non può una società sola farmi passare la voglia di giocare. Se volete sapere il perché, dovevate chiamare quell'altro e non me".
Quanto guadagnava al Genoa?
"Poco, penso che quelli della Primavera prendessero più di me".
Perché c'è una certa immagine di lei?
"Non ne ho idea. Ho accettato quello che volevano darmi dal Genoa, avevo proposte di squadre estere, lontane, ma volevo fare un altro anno di Serie A. Vi dico davvero, l'aspetto economico non mi interessava. E mi sto allenando".
Si è pentito di essere rimasto al Genoa a gennaio? Ora sarebbe propenso all'estero?
"Sono deluso, ma avevo dato la mia parola e sono rimasto a Genova. Va bene così. Oggi sì, sono forse più propenso all'estero ma non escludo l'Italia".
Ha avuto anche contatti col Torino prima del Genoa?
"Sì, mi sembrava più interessato il Genoa in quel momento e sono andato lì. Potevo anche aspettare il Torino, era una cosa nata con Cairo ma a rilento. Per il Genoa ero in contatto diretto con Gilardino, sapendo che mi voleva sono andato lì. Riaprire i dialoghi con il Torino? Perché no?"..
Lei era disposto a fare da subentrante di lusso al Genoa?
"La sua scusa (di Vieira, ndr) è stata che secondo lui, a lungo andare, non avrei accettato di non giocare o di farlo poco. Questa è stata la scusa".
Potrebbe giocare in ogni squadra di Serie A?
"Dipende da come giocano, se in modo offensivo sì".
Le piacerebbe andare a Palermo?
"Sì, perché no? Ci sono stato qualche giorno un mesetto fa, lì sto sempre bene".
Mai stato vicino al Parma?
"Io non lo so".
Mai pensato di tornare a Brescia?
"Quando ero a Brescia e il presidente (Cellino, ndr) mi ha messo fuori squadra, tutti se la presero con me. Adesso però stanno iniziando a capire chi sia".
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