Il Psg e Kylian Mbappé al capitolo finale. La battaglia legale è iniziata oggi con l'udienza presso il tribunale del lavoro, al centro c’è la rottura tra giocatore e squadra e il trasferimento al Real Madrid.
GIUDIZIO FINALE
Tribunale di Parigi, Mbappè chiede al Psg il tempo indeterminato: come aveva fatto Rabiot

Gli avvocati di Mbappé hanno chiesto oltre 260 milioni di euro di danni
—Il Psg risponde picche e pretende 240 milioni dal giocatore: 60 di danni e interessi, e 180 per il trasferimento dal Monaco al PSG. La giustizia sportiva, in due diversi gradi di giudizio, si era schierata con il giocatore. Ma il verdetto del tribunale sarà vincolante. Le richieste includono il licenziamento ingiusto (44,6 milioni). Ma anche bonus alla firma non versato (40 milioni), lavoro sommerso (altri 40): E ancora molestie psicologiche, riclassificazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato (definita dal club una follia con implicita richiesta di collasso del sistema) indennità sostitutiva del preavviso e fine rapporto. Poi arretrati e ferie. I legali hanno anche parlato di bullismo nei confronti del fratello Ethan che doveva fare pressioni su Kylian.
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Mbappé chiede la riclassificazione dei suoi contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Questa strategia è già stata impiegata con successo da Adrien Rabiot, come rivelato da L'Équipe. Il centrocampista, che attualmente gioca per il Milan. Aveva trascorso nove anni al PSG (2010-2019) e aveva prolungato il suo contratto nel 2014. Davanti al tribunale del lavoro, il PSG sosteneva che il lavoro di un calciatore fosse per sua natura "temporaneo e stagionale". Nel giugno 2025, la Corte d'Appello di Parigi si era pronunciata a favore del centrocampista: "La necessità di adeguare gli stipendi in base alle prestazioni si applica a tutti i datori di lavoro, indipendentemente dalla loro attività", e non è esclusiva del settore sportivo, hanno scritto i giudici. Per Mbappé, tuttavia, la situazione appare più complicata.
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