milanistichannel news milan Theo Hernandez: “Maignan ha una situazione simile alla mia…”

PAROLE AL VELENO DA RIYADH

Theo Hernandez: “Maignan ha una situazione simile alla mia…”

Theo Hernandez: 'Maignan ha una situazione simile alla mia...'
Theo Hernandez alla Gazzetta dello Sport: "In Arabia si sta da dio, però non ho chiesto la cessione. In caso di scudetto festeggio con i tifosi..."
Redazione Milanistichannel

Theo, come l'ha convinta Inzaghi ad andare all'Al Hilal? "Mi ha detto: "Andiamo a vincere insieme?". So che all'Inter lo chiamavano "demone". In campo una persona , fuori un'altra: un gentleman . Ogni tanto mi ha fatto qualche battuta sul fatto che l'anno scorso gli ho fatto perdere la Supercoppa qui a Riad, ma anche lo staff mi ricorda i derby o i duelli con Dumfries".

Theo Hernandez e l'incontro con il Milan

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"Quando andai via non riuscii ad abbracciarli tutti come avrei voluto. Mi dispiace che abbiano perso. Ho detto "bravo" a Bartesaghi, che si merita tutto, e abbracciato Modric, con cui ho giocato a Madrid. Un genio: è di un altro livello. Ho visto anche i dirigenti Allegri, Tare e Ibra. Furlani non si è fatto vedere". Non sarebbe mai andato via? "Mai. La mia priorità era restare". Lo scorso gennaio rifiutò il Como? "Il mio agente non me ne ha mai parlato. Dicevano che avessi chiesto cifre esorbitanti per il rinnovo, che spingessi per la cessione...tutto falso".

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Theo Hernandez, un addio polemico: "La direzione che ha preso il club e alcune decisioni non rispecchiano i valori e l'ambizione che mi hanno portato qui. Quando sono arrivato c'erano Massara, Boban e Maldini, il mio idolo. Ibra è un top, ma dopo Paolo è cambiato tutto in peggio. So che ho commesso degli errori, come le espulsioni con la Fiorentina o col Feyenoord, ma siamo umani. Non ero sereno mentalmente e avrei potuto fare meglio , ma i tifosi sanno chi è stato Theo al Milan". Si è parlato anche di presunte aggressioni: "Finalmente ho l'occasione di parlarne: c'è chi vuole rovinarti la vita e la carriera. Sono stato male nel leggere certe cose, ma la mia famiglia sa che non è vero". Si è sentito abbandonato dal Milan? "Avrei meritato un trattamento migliore. Non me l'aspettavo. Alcuni compagni mi spingevano a restare, ma quando un dirigente ti chiama e ti dice "se resti qui ti mettiamo fuori rosa" io che cosa posso fare? Cerco altro. L'anno scorso io e Calabria ci presentammo a Milanello con la maglia di Paolo, a qualcuno non andò bene . Hanno strappato una bandiera per nulla. A parte Ibra, la mancanza di milanismo di sente". Com' era Zlatan come compagno? "In allenamento ci massacrava. Per il nostro bene. Pioli? "Dopo quel ko a Bergamo per 5-0 ci rivoltò come un calzino . Ricordo i suoi discorsi e la sua calma . Lo scudetto del 2022 è nato lì , con quella sconfitta . Eravamo una famiglia, sono stati anni magici, irripetibili, da batticuore".