Dopo l'ufficialità, in merito all'acquisto di RiccardoSottil, arrivata nel corso dei giorni scorsi, è tempo di conferenza stampa di presentazione. L'esterno italiano si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti, presenti a Milanello, alle 14:00 odierne.
Le parole di Riccardo...
Sottil in conferenza stampa: “La passione per il Milan, fin da bambino”
Ecco le sue parole.

La conferenza stampa di presentazione di Riccardo Sottil:
—Dicono che la tua passione per il Milan arriva da quando eri bambino, ce la racconti?
Sottil: "Innanzitutto volevo ringraziare la Fiorentina, Commisso, Pradè e Palladino per avermi dato la possibilità questo treno importantissimo per la carriera. Volevo ringraziare anche l'Ac Milan e in particolare Giorgio Furlani, Ibrahimovi e Moncada per avermi aiutato a realizzare questo sogno ed avermi dato questa chance. Sono cresciuto guardando le partite del Milan, avevo un debole per Pato, Ibra e Ronaldinho. Son cresciuto guardando le loro giocate e quindi è una passione dentro di me sin da bambino"
Come hai reagito quando il Milan ti ha chiamato?
Sottil: "E' stata una giornata lunga quella del trasferimento, anche perché ero all'allenamento. Appena ho telefonato a Riso e mi ha detto che c'era la possibilità di andare al Milan sono rimasto senza parole. Il calciomercato poi è sempre veloce e imprevedibile, non ti nego che ho avuto anche ansia per la riuscita dell'operazione."
Cosa ti aspetti da questa seconda parte di stagione? Perché il numero 99?
Sottil: "Quando sei al Milan l'aspettativa è quella di vincere. Io sono arrivato con grande voglia di mettermi a disposizione e voglio poter dimostrare di rimanere con questa maglia addosso. Quando il team manager Alberto Marangon mi ha inviato la lista dei numeri disponibili, molto naturalmente, ho scelto il 99."
Cosa ti ha colpito dipiù di questo nuovo mondo e quanto ti stimola la concorrenza dei compagni"
Sottil: "Mi ha stupito tutto, dall'organizzazione stratosferica alle persone che ci lavorano dentro, oltre alle cose che ti vengono messe a disposzione dentro e fuori dal campo. Vieni in in un club pieno di campioni e questo è importante perché ti aiuta a maturare su tanti aspetti. Col mister ho parlato molto velocemente ma io sono a disposizione e pronto a giocare."
Hai parlato con Adli?
Sottil: "Con lui avevo già parlato quest'estate quando era arrivato a Firenze. Mi ha detto di farlo sognare e lo ringrazio".
La tua posizione preferita.
Sottil: "Fino ad ora nella mia carriera ho giocato prevalentemente da esterno e mi sono trovato bene su tutte e due le fasce. Sono, dunque, a completa disposizione del mister."
Cosa potrai rubare da Leao?
Sottil: "Lui è già un campione, ha già dimostrato di fare grandi cose al Milan, soprattutto nella stagione dello scudetto. Cerchi di rubargli, quindi, ogni singola cosa".
Sai che il mister ti chiede di difendere tanto?
Sottil: "Nel calcio moderno devi anche ripiegare e dare una mano alla squadra, anche se giochi esterno offensivo, io sono pronto sia a difendere che ad attaccare benissimo".
Quanto è importante per voi avere un compagno come Walker?
Sottil: "Importantissimo, lui è un campione e ha vinto tutto nella sua carriera. Vedere lui che arriva al campo e va in palestra a lavorare, ti spinge a farlo anche a te e ti fa rendere conto di quanto lavoro ci sia dietro per diventare un campione."
Che impressione ti ha fatto entrare in campo ieri?
Sottil: "Forti emozioni. Arrivare il giorno prima e quello successivo debuttare a San Siro, con tutto lo stadio che grida il tuo nome ti fa venire i brividi e ti stimola a dare tutto quello che hai. Sono sogni che avevo da piccolo e finalmente l'ho realizzato."
Cosa pensi della grandezza di questo club, a partire dal centro sportivo e dai giocatori che sono stati qua?
Sottil: "Quando entri a Milanello, entri in un ambiente in cui si respira la storia, passeggi per il centro sportivo e vedi foto celebrative di Coppe dei Campioni, Scudetti, Coppa Italia e giocatori che hanno alzato il pallone d'oro ed è emozionante. Sono i vari campioni che ti danno il fuoco dentro per iniziare e sono molto felice di essere qua".
© RIPRODUZIONE RISERVATA