La paura non esiste

Sérgio Conceição: “Io non ho paura”

Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 
La dichiarazione più importante e toccante di tutta la conferenza stampa

Sérgio Conceição, nella classica conferenza stampa della vigilia di Torino-Milan, ha toccato il tema della paura. Nell'affrontare questa tematica complessa, il mister ha parlato del suo vissuto, caratterizzato da perdite devastanti avvenute in giovane età.

La sua sfida è trasformare le cose brutte di questi mesi in obiettivi raggiunti?: "Io non sono uno che fa la calcolatrice: non mi va di pensare a fine campionato. Vivo le cose ogni giorno con grandissima intensità. Passo 7-8-9 ore al giorno a lavorare, porto il lavoro a casa e la mia famiglia non è contenta, il mio piccolo, ma è così. Non faccio sempre le cose bene eh, ma lavoriamo in maniera molto appassionata ogni giorno. Abbiamo preparato ieri l'allenamento di oggi, abbiamo fatto i video: questa è la mia preoccupazione. La paura l'ho avuta quando ero piccolo, oggi sono 31 anni che mia madre è morta, in quel caso è stato molto difficile. Avevo 18 anni e 2 anni prima avevo perso mio padre: se queste del calcio sono le difficoltà, non ho paura di niente. E allora vado avanti per la mia strada."

Tralasciando per un attimo il campo, la tattica e tutto ciò che ruota attorno al rettangolo verde, Sérgio Conceição ha parlato di un argomento talmente delicato da essere lontano anni luce dal mondo artefatto e patinato del Calcio.

La paura dovrebbe essere lasciata fuori dal Calcio: Sérgio Conceição ha provato a renderlo palese con una testimonianza personale.

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Prendendo spunto del libro di Niccolò Ammaniti "Io non ho paura" una citazione sembra calzare a pennello: "Piantala con questi mostri, Michele. I mostri non esistono. I fantasmi, i lupi mannari, le streghe sono fesserie inventate per mettere paura ai creduloni come te. Devi avere paura degli uomini, non dei mostri."

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Ecco lasciamo fuori la paura da questo meraviglioso lavoro chiamato Calcio. Sérgio Conceição ha provato a farci rendere conto dell'assurdità di questo stato d'animo spesso collegato al gioco del Calcio. Sérgio non ha paura, la sua sensibilità impone di rispettare il suo volere.