Milan, Gimenez glaciale sotto porta come Harry Kane: il dato sorprendente

Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno, mai mezzo vuoto, perché ormai la storia non la si cambia più. Il Milan è uscito dalla Champions League contro il Feyenoord, ma ha avuto una conferma sul campo molto importante. Una conferma che si chiama Santiago Gimenez. I rossoneri hanno fatto un mercato di gennaio che in Italia non è confrontabile con nessuno. Tanti acquisti e tanti top player. Joao Felix, Walker, Bondo e Sottil come innesti e potenziali ottimi giocatori, ma soprattutto Santiago Gimenez. 

L'attaccante messicano è l'unico, insieme a Bondo, tra quelli citati che è arrivato al Milan a titolo definitivo e il suo arrivo ha diviso e unito il popolo milanista allo stesso tempo. Diviso per la paura che non potesse impattare da subito in Serie A. Paura che non fosse all'altezza del Milan, come è stato De Ketelaere nel recente passato.

Unito invece... Beh è semplice, al Milan mancava un numero 9 da tempo, anche da prima di Giroud, perché Gimenez è diverso. Santi è giovane,. può crescere, ma fa già tanti gol.

Talmente tanti da essere già paragonabile a Harry Kane. E questo perché Gimenez è un cecchino sotto porta e sfrutta ogni occasione che ha a disposizione. A dirlo sono i numeri.

Milan, Gimenez tra Champions League e Serie A: tiri e gol

Partiamo dalla Champions League. Gimenez tra Feyenoord e Milan in Europa calcia solo 16 volte verso la porta in 10 partite giocate. Meno di due volte a gara, in media. Di questi 16 tiri, 8 finiscono nello specchio della porta e degli 8 in porta, ben 6 si sono trasformati in gol. Un qualcosa di incredibile a pensarci...

Passiamo adesso alla sola Serie A e quindi ai soli dati con il Milan. Santiago Gimenez ha giocato contro Empoli e Verona e neanche per 90 minuti a gara, ma nonostante questo è riuscito a tirare ben 5 volte. Di questi 5 tiri 2 sono finiti nello specchio della porta ed è entrambi sono stati gol. 

Adesso il Milan deve resettare tutto, ripartire e pensare che il capitolo attaccante è un capitolo chiuso perché Santi è una certezza. Una certezza di 23 anni che deve lavorare e crescere, ma che è già infallibile come Harry Kane.