Nuovo vertice a Palazzo Marino tra Inter, Milan e il sindaco Beppe Sala per discutere il futuro di San Siro. Il presidente rossonero Paolo Scaroni si dice "ottimista" sull’evoluzione del progetto.
Nuovo vertice su San Siro: oltre due ore di confronto a Palazzo Marino
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Un nuovo incontro decisivo si è svolto oggi presso Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per discutere il futuro dello stadio San Siro. Al meeting, durato circa due ore e mezza, hanno partecipato i vertici di Inter e Milan, oltre al sindaco Beppe Sala. Al centro del confronto, ancora una volta, le modalità e i tempi per la cessione dello stadio e delle aree limitrofe ai club milanesi. A riportarlo è l'ANSA.
Il Comune ha ribadito la volontà di giungere a un'intesa entro il 31 luglio, data considerata cruciale per delineare con chiarezza il percorso futuro dell’impianto e del progetto sportivo e urbanistico ad esso collegato.
Incontri tecnici sempre più frequenti
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Questo ultimo faccia a faccia si inserisce in una serie di incontri tecnici ravvicinati, divenuti ormai quasi quotidiani, a testimonianza di come il tema San Siro sia tornato al centro dell'agenda istituzionale e sportiva. La complessità delle valutazioni - economiche, legali e urbanistiche - impone un confronto serrato e costante.
Scaroni: "Work in progress, sono sempre ottimista"
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All’uscita dal vertice, il presidente del Milan Paolo Scaroni, interpellato brevemente dai giornalisti, ha espresso fiducia nei prossimi sviluppi:
"Work in progress. Io sono sempre ottimista".
La sua dichiarazione sintetica ma significativa conferma che i dialoghi stanno proseguendo con un approccio costruttivo.
Il 31 luglio data chiave: svolta in vista?
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La scadenza fissata dal Comune al 31 luglio si avvicina, e con essa la possibilità concreta che Inter e Milan possano finalmente ottenere un via libera per agire con maggiore autonomia. Se l'accordo dovesse arrivare, si aprirebbe una fase nuova per il futuro dello stadio e del calcio milanese, con risvolti importanti anche in ottica internazionale.
Il progetto San Siro resta un punto nevralgico per il futuro del Milan. L’ottimismo di Scaroni rappresenta una luce positiva in un percorso complesso, ma con margini di concretezza sempre più solidi.