Rabiot: “Milan-Napoli? Non deciderà lo Scudetto. La Juventus non si dimentica”

Adrien Rabiot ha incontrato i tifosi del Milan al Flagship Store di Via Dante e per l'occasione ha parlato anche del suo nuovo club. Tante le impressioni positive e il francese si è soffermato spesso sulla sfida di domenica, quella tra Milan e Napoli, sul centrocampo e su Massimilano Allegri. 

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Rabiot sulla stagione

La gente ti saluta, ti abbraccia. Hai vissuto grandi spogliatoi, sei qui e, da quando sei arrivato, il Milan ha sempre vinto. C'è aria di grande stagione?

"Sì, lo spero. Sono contento perché tutti mi hanno accolto bene: i compagni, lo staff, tutta la gente del Milan, e anche i tifosi. Sono arrivato subito e sto facendo bene, quindi tutto è positivo."

Rabiot su Milan-Napoli

Milan-Napoli la sentite già come una partita da scudetto?

"No, da scudetto no. È solo l'inizio, siamo alla quinta giornata, il campionato è lungo. Ma è anche una partita per dimostrare, per vedere dove siamo noi come squadra. Non cambierà il campionato se vinciamo adesso o se non ci riusciamo."

Il pensiero su Allegri

Tanti dicono che Allegri è cambiato, che il Milan è anche più bello. Prima era solo un Allegri molto bravo, ma pratico, pragmatico. Questo è un Milan anche spettacolare. Tu che lo conosci bene, lo vedi cambiato?

"Sì, ma c'è un allenatore forte. Ci sono giocatori di qualità, a centrocampo, in attacco. Abbiamo segnato, siamo anche solidi. Non abbiamo preso gol nelle ultime partite, quindi dobbiamo continuare a lavorare, ovviamente. Ma quello che sto vedendo, per il momento, è un Milan di qualità, con giovani che hanno voglia di lavorare, e giocatori più esperti che sono qui per accompagnare i più giovani. Stiamo facendo un bel gruppo.

Il centrocampo del Milan, il più forte della Serie A?

Hai detto "un Milan di qualità". Ti chiedo: pensi che il centrocampo del Milan sia forse il miglior centrocampo d’Italia? C'è Modric, Loftus, Fofana, Ricci... Yacine è infortunato, ma è comunque un centrocampo di altissimo livello. Secondo te siete al top in Italia?

"Sì, è sicuramente di grandissimo livello. Poi ci sono squadre come il Napoli, l’Inter, la Juve, che hanno anche loro qualità. Ma dobbiamo concentrarci su di noi, non guardare cosa hanno gli altri. Dobbiamo cercare di creare qualcosa all’interno della nostra squadra, con tutti. Poi vedremo, più avanti, dove saremo. Ma per il momento sono contento di ciò che sto vedendo."

Rabiot e la difesa: dall'arrivo di Adrien solo clean sheet

Adrien, da quando sei arrivato non avete subito neanche un gol. È un caso?

"Non lo so. Non possiamo dire che tutto questo sia merito mio. Però conosco bene il mister, conosco tutto lo staff, conosco la sua mentalità. Penso che i giocatori stiano imparando tanto da lui, e si vede in campo. Poi ho questo fuoco dentro di me, questa voglia di vincere, di non voler prendere gol. Questo si sente anche nello spogliatoio, sul campo. Ma ovviamente non sono da solo.

Stiamo facendo bene, come ho detto, ma è solo l’inizio. Quindi dobbiamo restare tranquilli e continuare a lavorare."

Rabiot ricorda di un possibile arrivo al Milan anni fa

Ti riporto una domanda frequentissima di queste settimane: perché Rabiot non è arrivato prima?

"Questo è il calcio, è la vita. Adesso sono qui, sono al 100% con il Milan, sono contento di essere qui, e penso che si veda in campo. Cercherò di dare il massimo per la squadra, per rendere felici i tifosi. Poi non posso dire altro, perché è solo l’inizio, ma mi auguro di fare bene, e che faremo bene come squadra."

Parli spesso di "inizio". Ma tu, che hai grande esperienza e hai vissuto grandi spogliatoi anche in Nazionale, hai la percezione che stai lasciando qualcosa di importante? Al di là dei risultati, al di là del buon momento e dei pochi gol subiti nelle ultime partite, a livello di funzionamento del gruppo?

"Sì. Il mister è bravo in questo: a creare un gruppo e coinvolgere tutti. Secondo me questa è una parte fondamentale in una squadra che vuole vincere. Non conta solo quello che facciamo in campo. E su questo devo dire che sono abbastanza sorpreso, ma in senso positivo, perché comunque la squadra è cambiata molto e stiamo facendo bene. Ci sono giovani che stanno lavorando bene, che hanno voglia di imparare, con la giusta mentalità. E questo, spero, sia l'inizio di qualcosa di grande."

Dal Napoli alla Juventus: una partita speciale per Rabiot

Dopo il Napoli ci sarà la Juve. Per te sarà una partita speciale: che emozioni provi?

"Sì, certo. Ho fatto cinque anni a Torino con la Juve e ho dei bei ricordi lì. Non sarà una partita come le altre. Ma ormai sono un giocatore del Milan e cercherò di fare il massimo per vincere questa partita. Ovviamente auguro il meglio alla Juve, perché ci sono ancora persone molto brave che mi hanno aiutato quando ero lì.

Per il resto, come ho detto, cercherò sempre di vincere tutte le partite, anche contro la Juve. Ma sono concentrato, e sono contentissimo di essere qui a Milano. Presto vedremo cosa accadrà, ma per il momento è un periodo molto positivo."

Di Francesca Fasola