Pulisic, è la tua miglior partenza: mai così tanti gol nelle prime sei uscite stagionali

La definizione di archi temporali, in termine di gruppi di partite disputate, per la realizzazione di statistiche può lasciare il tempo che trova per molteplici aspetti. Dalla condizione psicofisica di un atleta, passando per quella tecnico-tattica, per arrivare al particolare feeling con un allenatore o all’ottima e innata intesa con dei potenziali compagni. Indipendentemente da ciò, però, uno dei fattori dirimenti di cui tener conto è, senza ombra di dubbio, la potenziale attitudine al gol di un giocatore. Al fine di verificare se, una precisa annata con un vasto bottino di reti realizzate possa rappresentare l’eccezione all’interno di una carriera o se sia, invece, una costante.

Ecco proprio quest’ultimo caso è, sicuramente, quello di Christian Pulisic. Un giocatore che fa della costanza di rendimento una delle sue doti principali. Motivo per cui, il confronto con le precedenti annate è un qualcosa di pertinente alla luce, non solo del talento dello statunitense, bensì, delle prestazioni e dell’apporto in fase realizzativa che è sempre stato in grado di assicurare alle sue squadre. Al netto delle di tutte le differenze precedentemente menzionate e dei campionati in cui ha giocato.

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Pulisic, la miglior partenza di sempre...

Nelle prime sei uscite stagionali, fra Campionati e Coppe Nazionali ed Europee, Chris non era mai partito così bene dal punto di vista dei gol segnati: cinque gol in sei presenze. Una percentuale, per ora, incredibile per chi di mestiere non fa l’attaccante d’area di rigore. E nelle prime cinque gare delle precedenti stagioni invece? Ecco il resoconto.

Il rendimento ma, soprattutto, la tendenza è chiara ed evidente. Al netto delle differenze fra infortuni, campionati, compagni e squadre in cui Pulisic ha militato, i numeri si alzano sensibilmente dal suo approdo al Milan. Quest'ultimi, inoltre, hanno subito un costante rialzo di anno in anno. A dimostranza dell'attitudine del numero undici rossonero e delle sue capacità di adattamento ai nuovi tecnici. Basti pensare che, nelle sue tre annate milaniste, al via della stagione non abbia mai avuto lo stesso allenatore.

Insomma, dati e tendenze che dimostrano la totale esplosione del "tuttocampista" natio di Hershey in quel di Milano. E, se fino a qualche settimana fa si ragionava su un potenziale impiego di Pulisic da costante "dodicesimo", la certezza è rappresentata dal suo rendimento: sia da subentrante che da titolare. Motivo per cui, l'aggettivo utilizzato da Massimiliano Allegri per definirlo è il modo migliore per mettere d'accordo tutti: "Pulisic? E' un giocatore pesante."