Probabile che Milan-Como non si disputi più in Australia ma resti a San Siro alla prima data utile di calendario a febbraio: la Lega di A vuole chiedere a Infantino di dare una risposta definitiva sul tema entro la prossima settimana. L’opinione comune vede dietro le condizioni restringenti poste dall’Afc la mano di Uefa e Fifa, da sempre contrarie alla disputa del match a Perth, così come i media sottolineano in maniera condivisa come il possibile no alla trasferta australiana venga accolto con entusiasmo non solo dai tifosi ma anche da giocatori e allenatori coinvolti.
SPONSORIZZAZIONI E ARBITRI
Pretesti e paraventi: problemi politici, verso il no a Milan-Como in Australia

Milan-Como, quelle strane condizioni...
—Alcune regole rigide venivano imposte dalla federazione asiatica, sui diritti commerciali nello sponsorizzare il match oppure sulla terna arbitrale, che sarebbe dovuta essere australiana e non italiana.
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Queste condizioni suonano molto strane, dato che da anni la Lega organizza in Asia una competizione - la già citata Supercoppa -, ed è forte il sospetto che questo no mascherato da sì condizionato arrivi dopo fortissime pressioni da ambienti vicini ad Aleksander Ceferin, che non ha mai nascosto la propria contrarietà. La sensazione è che dall’Asia non arriverà alcun dietrofront e che quindi la prima volta della serie A a Perth sia destinata a sfumare. Problemi politici hanno fatto naufragare l'iniziativa: sarebbe stato un pericoloso precedente.
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