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Le parole di Terracciano...

Terracciano in conferenza: “Torriani avrà un grande futuro, su Maignan…”

Roberto Scerra
Roberto Scerra Redattore 
Ecco quanto dichiarato da Pietro Terracciano nella consueta conferenza stampa di presentazione a Casa Milan...

Dopo la conclusione delle amichevoli estive, con la sconfitta in quel di Stamford Bridge con i campioni del mondo del Chelsea, è tempo di conferenza stampa di presentazione a Casa Milan. Andate in archivio quelle di Samuele Ricci prima, e di Luka Modric poi, è giunto il turno di quella di Pietro Terracciano e Pervis Estupinan.

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Terracciano, Estupinan e i rispettivi debutti nelle amichevoli

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Entrambi hanno già fatto il loro esordio con la maglia rossonera durante la tournée asiatica di qualche settimana fa. Nello specifico, il portiere natio di San Felice a Castello, ha debuttato, dal primo minuto, nell'amichevole apripista con i Gunners di Arteta, per poi ritagliarsi del minutaggio nelle successive partite di questa pre season milanista.

Situazione differente, invece, per il nuovo terzino sinistro rossonero. L'ecuadoriano ha raggiunto i suoi nuovi compagni ad Hong-Kong dopo aver completato l'iter burocratico per la formalizzazione del trasferimento il ventiquattro luglio scorso. Nemmeno il tempo, poi, di vivere i primi attimi con la sua nuova squadra che è arrivato l'ingresso in campo, al sessantatreesimo minuto, nella partita contro il Liverpool.

Quella prima, scarsa, mezz'ora non è sicuramente stata esaltante. Complici, però, un avversario sulla fascia del calibro di Frimpong, che fa della rapidità nello stretto, ma non solo, una delle sue armi migliori, e un viaggio intercontinentale ancora da metabolizzare appieno. Una serie di fattori, dunque, di cui tener conto. A maggior ragione considerando il periodo di preparazione alla prossima stagione in cui i giocatori si trovano.

Non a caso, anche la prova offerta da Estupinan, nel primo tempo contro il Perth Glory, in relazione anche a quanto precedentemente affermato, è stata più che altro di compostezza e di attenzione. Per poi, invece, fare un buon primo tempo nella penultima amichevole contro il Leeds United. Ad ogni modo, indipendentemente da ciò e da quello che farà in campo, il nuovo numero due rossonero è già entrato nella storia del club di Via Aldo Rossi. Difatti, è il primo giocatore ecuadoriano a trasferirsi al Milan.

In attesa di vederli in azione in gare ufficiali, è giunto il momento di ascoltare le dichiarazioni di Estupinan e Terracciano nella conferenza stampa di presentazione a Casa Milan.

Le parole di Terracciano in conferenza stampa

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Sul feeling fra voi portieri.

Terracciano: "Hai ragione quando dici che siamo un gruppo a parte e dobbiamo fare squadra. Il preparatore ha grandissima esperienza e sapevo avrebbe avuto un approccio importante. Anche Mike, da capitano, mi ha accolto bene e ne sono contento."

Sull'Empoli Milan in cui feci una grande prestazione e sul pensiero al Milan.

Terracciano: "Non ci ho pensato fino a che non si è presentata l'occasione. E' stata un caso magari quella partita, me la ricordo bene, anche l'espressione di Suso e anche a trentacinque anni è un motivo d'orgoglio essere qua."

La prima persona a cui hai detto del Milan.

T: "A tutta la mia famiglia, qualsiasi giocatore non può far altro che accettare quando arriva una chiamata come questa."

Su Allegri.

T: "Con Italiano si è creato un rapporto importante e abbiamo fatto un percorso importante. Mister Allegri, dall'alto della sua esperienza, si vede che sta creando un gruppo importante sia in campo che fuori."

Che sfida è per te il Milan?

T: "E' una sfida importante, perché ho avuto sempre la mentalità di migliorare e lo farò ancora. La concentrazione  e il volere di tutti è portare il Milan dove merita."

Che ricordo hai di San Siro di quel primo maggio 2022.

T: "A quel giorno non ho mai pensato con importanza, non posso dire di essere stato contento per il Milan se no sarei finto. So che il tifoso ci scherza e che l'errore del portiere viene marcato dipiù."

Cosa ti aspetti da questa avventura?

T: "Una delle prime cose che mi sono detto è quella di riuscire a meritarmi questa chiamata ogni giorno. E' un piacere enorme confrontarmi con campioni di questo livello, poi so bene il mio ruolo in campo e fuori. Sarà importante essere pronto in ogni momento."

Su Torriani.

T: "Lo conosco da ormai 2-3 settimane e posso confermare quanto hai detto. Ha tanto talento, ha la testa sulle spalle, e negli allenamenti chiede tanto. La cosa più importante è la sua attitudine al lavoro, penso che avrà un grande futuro."

Su Maignan.

T: "Ho sempre avuto la curiosità di conoscerlo perché mi ha sempre dato la sensazione di presenza in campo e ha confermato tutto ciò anche avendolo conosciuto. Posso anche ringraziarlo per la sua accoglienza."

Per un portiere quanto può influenzare un continuo cambio di preparatori?

T: "Negli ultimi anni a Firenze ho avuto quest'esperienza. Sicuramente è una figura importante per il portiere, ma il cambio è anche un'opportunità di apprendimento e di arricchimento."

Sul numero 1.

T: "Quando ho potuto ho sempre preso il numero 1, ho sempre pensato che sia il numero del portiere."

Sull'impatto al Milan e sui tifosi.

T: "E' stato ottimo e anche migliore di quanto mi aspettassi. Non ho avuto difficoltà. Già all'estero vedere tanti tifosi mi ha meravigliato. Ora, non vedo l'ora della partita di Coppa Italia."

Su Donnarumma.

T: "Non posso dare un giudizio perché sono dinamiche non conosco a pieno. A livello internazionale è uno dei più forti e non penso avrà difficoltà a trovare un club che punti su di lui."