Dopo la conclusione delle amichevoli estive, con la sconfitta in quel di Stamford Bridge con i campioni del mondo del Chelsea, è tempo di conferenza stampa di presentazione a Casa Milan. Andate in archivio quelle di Samuele Ricci prima, e di Luka Modric poi, è giunto il turno di quella di Pietro Terracciano e Pervis Estupinan.
Le parole di Pervis...
Estupinan in conferenza: “Theo un giocatore eccellente, ora, però, è il mio turno”
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Terracciano, Estupinan e i rispettivi debutti nelle amichevoli
—Entrambi hanno già fatto il loro esordio con la maglia rossonera durante la tournée asiatica di qualche settimana fa. Nello specifico, il portiere natio di San Felice a Castello, ha debuttato, dal primo minuto, nell'amichevole apripista con i Gunners di Arteta, per poi ritagliarsi del minutaggio nelle successive partite di questa pre season milanista.

Situazione differente, invece, per il nuovo terzino sinistro rossonero. L'ecuadoriano ha raggiunto i suoi nuovi compagni ad Hong-Kong dopo aver completato l'iter burocratico per la formalizzazione del trasferimento il ventiquattro luglio scorso. Nemmeno il tempo, poi, di vivere i primi attimi con la sua nuova squadra che è arrivato l'ingresso in campo, al sessantatreesimo minuto, nella partita contro il Liverpool.
Quella prima, scarsa, mezz'ora non è sicuramente stata esaltante. Complici, però, un avversario sulla fascia del calibro di Frimpong, che fa della rapidità nello stretto, ma non solo, una delle sue armi migliori, e un viaggio intercontinentale ancora da metabolizzare appieno. Una serie di fattori, dunque, di cui tener conto. A maggior ragione considerando il periodo di preparazione alla prossima stagione in cui i giocatori si trovano.

Non a caso, anche la prova offerta da Estupinan, nel primo tempo contro il Perth Glory, in relazione anche a quanto precedentemente affermato, è stata più che altro di compostezza e di attenzione. Per poi, invece, fare un buon primo tempo nella penultima amichevole contro il Leeds United. Ad ogni modo, indipendentemente da ciò e da quello che farà in campo, il nuovo numero due rossonero è già entrato nella storia del club di Via Aldo Rossi. Difatti, è il primo giocatore ecuadoriano a trasferirsi al Milan.

In attesa di vederli in azione in gare ufficiali, è giunto il momento di ascoltare le dichiarazioni di Estupinan e Terracciano nella conferenza stampa di presentazione a Casa Milan.
Le parole di Estupinan in conferenza stampa
—Sull'idea che hai avuto sul Milan.
Estupinan: "Esatto, come hai detto, ho avuto l'opportunità di firmare col Watford e di conoscere Pozzo e di giocare con l'Udinese, ma solo in una fase pre stagionale. Tutti quanti nel mondo, conoscono il Milan. Non ho avuto l'opportunità di confrontarmi tanto con il Milan, ma conosco i giocatori che sono passati. Sono contentissimo di essere qua perché ho lavorato a lungo per essere in un club come questo."
Sulla condizione fisica.
Estupinan: "Ne stavo parlando l'altro giorno con il preparatore e stavamo ridendo, perché praticamente sono arrivato col paracadute ad Hong Kong (ride ndr). Grazie alla mia preparazione sono arrivato in buone condizioni e non vedo l'ora di giocare a San Siro e dare allegria ai tifosi."
Sulla famiglia e sui primi giorni al Milan.
E: "Quando abbiamo saputo dell'interesse del Milan, è stato emozionante, per me e per la mia famiglia. Loro sono tutte persone fondamentali, sia sul lato professionale che umano."
Sul senso di responsabilità di occupare la maglia da titolare avuta in precedenza da Theo.
E: "Sappiamo tutti che Theo è un giocatore eccellente. E' passato da questa squadra e ha lasciato il segno, ora, però, è il mio turno e non vedo l'ora di occupare quella fascia. Lavorerò sodo per dimostrare di restituire la fiducia che ha avuto il Milan in me. Non vedo l'ora di vincere quanti più titoli possibili qua al Milan, sono contento di essere qua e di vestire il numero due precedentemente indossato da Cafu."
Su De Zerbi e la parantesi al Brighton.
E: "La prima cosa che mi ha aiutato fare è stata la comprensione della lingua italiana. A livello calcistico, invece, sono contentissimo di essere stato allenato da lui. Mi ha aiutato moltissimo e secondo me sono state due stagioni eccellenti e ne ricordo il meglio. Gli faccio i complimenti per le sue qualità tecniche e umane."
Il tuo ruolo migliore?
E: "Come sapete bene, una mia caratteristica personale è che difendo, ma allo stesso tempo salgo e attacco. Al momento, io mi sto attenendo a quello che chiede il mister. Ho trovato un gruppo favoloso al Milan e vogliamo ottenere grandi traguardi."
Su Claudio Borghi.
E: "Ho avuto la possibilità di conoscerlo, non è durata tanto la nostra avventura, ma per quei momenti che abbiamo condiviso ho imparato tanto da lui."
Sulla connessione con Leao.
E: "Sono prontissimo. Sappiamo tutti che piedi ha Leao e mi sento motivatissimo all'idea di giocare al suo fianco. L'idea di aiutarlo e di giocare con lui mi galvanizza, possiamo fare grandi cose insieme. Speriamo di sfruttare questa opportunità e di fare male a tante squadre."
Su Allegri e su cosa vorresti migliorare.
E: "Ho pensato subito che il mister sia una persona piacevole, ma poi è serio quando si lavora, mi è piaciuto moltissimo. Cercherò, poi, di fare gol anche qua e di incrementare il numero di assist e, anche, dei gol stessi."
Sulla scelta del numero due e sulle parole di De Zerbi.
E: "Tantissimi giocatori fantastici hanno vestito questa maglia. Prima di vestire questa maglia ho sentito delle belle parole di Cafu sul mio conto e ho voluto rendergli omaggio. Ho giocato due stagioni con Roberto come allenatore, la Premier è un campionato molto intenso, differente da quello spagnolo, e lui ha notato che dovevo migliorare nel passaggio. Sono migliorato grazie a lui e, ora qua al Milan, cercherò di migliorare ancora."
Sul gruppo.
E: "Da quando sono atterrato ad Hong Kong ho ricevuto un'accoglienza molto calorosa. Non è stato un anno facile, quello che è trascorso, ma siamo davanti ad un'altra possibilità. L'obiettivo è quello di cominciare nella miglior maniera possibile e il mister vuole che la nostra mentalità vincente si svegli."
Il tuo obiettivo finale?
E: "L'obiettivo è di rimanere tanto con questo club e di scriverne la storia. Lavorerò sodo per fare ottime prestazioni. Sono molto contento di ciò, vivrò in una bellissima città ed è molto bello vedere i tifosi con la maglia rossonera."
Il tuo obiettivo in Serie A.
E: "Il mio obiettivo è vincere tutti e tre i titoli, speriamo di chiudere bene la stagione. Ho tantissimi sogni nel cassetto con il Milan."
Sai di essere il primo ecuadoriano nella storia del Milan?
E: "Come ho detto appena sono arrivato, ho ricevuto tantissimi messaggi di ecuadoriani tifosi del Milan. Ora in Ecuador tutti dicono di essere tifosi del Milan da sempre. Comunque, è una cosa che mi rende orgoglioso e spero che molti compreranno la mia maglietta."
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