Piersilvio Berlusconi sul Milan: "Siamo molto contenti perché è il prodotto giusto per noi con squadre italiane visibili a tutti da dividere su più reti. Il discorso vale anche per la Supercoppa italiana che scatterà il 18 dicembre con Napoli, Milan, Bologna e Inter. Il Milan? Non lo seguo più come prima, il tifoso passionale era mio padre e oggi mio figlio Lorenzo, io sono più soft. Mi fa molto piacere che la squadra sia tornata ad alti livelli, evidentemente c’è la mano di Allegri che ha saputo compattare e responsabilizzare i giocatori. Peccato però che sia uscita dalla Coppa Italia".
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Piersilvio Berlusconi: “Nel Milan si vede la mano di Allegri”

La politica dopo Silvio Berlusconi
—Sempre Piersilvio, ma su altri temi: "Non mi occupo di politica ma il mio pensiero non cambia. E' naturale che io e mia sorella Marina ci appassioniamo al destino di Forza Italia, è uno dei lasciti di mio padre. Chi fa l’imprenditore non può essere lontano dalla politica. Ho gratitudine vera per Tajani, ha mantenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di papà. Ma ritengo che siano necessarie facce e idee nuove, e un programma rinnovato che però non metta in discussione i valori di Silvio Berlusconi. Ma i valori vanno portati alla realtà del 2025. Intendiamoci, il rinnovamento è generale, penso che si debbano rinnovare i volti della politica come quelli dell’imprenditoria".
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"I poveri singoli Paesi in Europa rischiano di non avere un futuro. L’Europa deve riuscire a resistere, a difendersi e a trovare intese. Brava Meloni ad avere buoni rapporti esteri ed apprezzata internazionalmente."
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