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Era agosto e il forte difensore serbo proveniente dal Red Bull Salzburg provava la grande gioia, alla sua seconda partita in rossonero, di segnare il suo primo gol con la maglia del Milan. Non in uno stadio qualunque, all'Olimpico di Roma contro la Lazio, il calcio d'angolo di Pulisic, la testa di Strahinja che svetta alta, i rossoneri in vantaggio, i pugni verso l'alto.
E il gol del difensore centrale che salta più in alto di tutti ed esulta. Lazio-Milan sarebbe poi finita 2-2, ma il ricordo di Pavlović è dolce ancora oggi, il primo gol, il primo brivido.
Pulisic e Pavlović erano stati vicini nel tabellino e accostati dalle vicende della partita anche nello scorso mese di gennaio, nel tumultuoso Milan-Parma 3-2 di San Siro. Chris aveva segnato su rigore il gol del vantaggio rossonero, Strahinja aveva messo a segno con un colpo di testa spettacolare quello che poteva essere il gol del pareggio. Annullata per fuorigioco la sua rete, Pavlović ha continuato a trascinare la squadra con anima e coraggio fino alla vittoria finale. Il capitano della nazionale USA e il difensore centrale titolare della Serbia si sono ritrovati a Udine: calcio d'angolo, gol, esultanza. A modo loro, si sono ripetuti anche Pavlović e Jović. Dopo la rete del pareggio contro la Fiorentina, Luka è corso ad abbracciare il suo amico Strahinja che era in panchina. A Udine stessa scena, ma questa volta con gol di Pavlović e con entrambi gli amici in campo.
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