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Il commento completo, per intero, del designatore arbitrale Gianluca Rocchi a Open Var: "E' una decisione che andava presa con un check di 15 secondi perchè non era punibile. La cosa che mi sorprende è che il VAR va in quella direzione subito e non capisco cosa possa essere scattato nella testa di questi ragazzi. Forse sono stato io poco chiaro, ma quando dico che è che meglio un'OFR in più non vuole dire mandare l'arbitro al monitor ad ogni minimo dubbio".
Open Var, Rocchi: "Tornando all'episodio, non è rigore, ma non è nemmeno mai fallo per la difesa. Doveva essere dato l'angolo. Capisco chi si arrabbia, cioè la Lazio, perchè, se non gli dai rigore, penso che l'avrebbero accettato subito. Nessuno può mettere in dubbio la punibilità del tocco di mano, sono 30 centimetri, il giocatore è in contrasto con l'avversario. Poi una cosa che non mi è piaciuta è che il tiro era in porta, questo non cambia niente perchè il regolamento non dice che se è un tiro è in porta è rigore, se invece non è un tiro in porta non è rigore. O è rigore o non è rigore".
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"Io ribadisco il concetto: quando un arbitro va al monitor va messo nelle condizioni di lavorare nel miglior modo possibile. Se gli metti pressione prima di andar al monitor, è un sistema che non va bene. Giusta l’espulsione quindi, ma io non vorrei espellere gli allenatori. Vorrei che capissero la difficoltà della decisione e aspettassero la decisione dell'arbitro. Poi capisco che siamo al 96', lo stress e la tensione, ma noi dobbiamo pensare che l'arbitro vada al monitor tranquillo, perchè se non lo sei non decidi bene".
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