Allegri non molla nemmeno sul 3-0 e Nkunku svolta: così verso Cagliari

Non è un caso se Nkunku prima conquista un rigore inducendo Nelsson a un'ingenua trattenuta, poi lo segna con freddezza, e 5 minuti più tardi ribadisce in gol un tiro di Modric deviato sul palo.

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Gli zero gol nelle prime 11 partite in Serie A non rendevano giustizia al suo passato da goleador e complicavano enormemente il suo presente in rossonero. “La cosa più importante è rimanere positivi. Un sacco di compagni mi hanno sostenuto”, ha rivelato Nkunku dopo l'uno-due al Verona, togliendosi dalle spalle il macigno. Proprio l'attacco è il minus di Milan (nonostante il magnifico Pulisic), Juve e soprattutto della Roma. Per avvicinarsi alla prima e alla seconda del maggio scorso Allegri e Spalletti dovrebbero poter aggiungere soluzioni di livello a gennaio. Da verificare Fullkrug, il 9 che Tare ha consegnato a Max.

Nkunku e i rigori

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I penalty non sono una novità per Nkunku: in carriera ne ha calciati sedici, sbagliandone solo tre. Il pallone pesava tanto. Ma Allegri sa quando rischiare. E, ora, chissà che non possa davvero iniziare un'altra stagione per il ragazzo francese. Le sirene di mercato non mancano, ma la doppietta di ieri ha cambiato qualcosa. Contento del risultato, meno della gestione della partita sul 3-0. Massimiliano Allegri non abbassa la guardia nemmeno per un secondo. Il Milan comunque, pallottoliere alla mano, è in piena media punti da scudetto. Anche se Allegri, come ha sempre fatto in queste settimane, vuole tenere tutti con i piedi per terra.

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Con i tre gol rifilati a un Verona in partita solo nel primo tempo, il Milan si mette alle spalle la doppia frenata fra Sassuolo e Supercoppa. Dopo cena l'Inter si è ripresa la vetta, ma Allegri all'ora di pranzo era già discretamente soddisfatto della prestazione dei suoi, senza pensare troppo alla concorrenza. È merito del rigore calciato con freddezza glaciale se qualche minuto dopo Nkunku come un centometrista dai blocchi brucia sul tempo Montipò per firmare il secondo sigillo personale dopo il palo. Il solito Pulisic, ha un valore gigantesco il suo gol, il decimo della stagione: conta più di un buon caffè all'intervallo.