Nicolò Tresoldi: “Inzaghi è il mio idolo, sogno il Milan. Se segno all’Italia…”

Nicolò Tresoldi: tifoso rossonero con il sogno Milan. E domenica vuole segnare all’Italia

Nato a Cagliari il 20 agosto 2004 e cresciuto tra le strade dell’Italia, ma con la maglia della Germania Under 21 cucita sul petto, Nicolò Tresoldi vive il quarto di finale contro l'Italia dell’Europeo, in programma domani sera alle 21, come una sfida personale. In un’intervista esclusiva rilasciata a Diretta News/Flashscore, il centravanti tedesco si racconta senza filtri: tra passioni calcistiche, sogni futuri e un amore profondo per il Milan.

"Il mio idolo è Inzaghi, sogno un giorno di giocare nel Milan", rivela con entusiasmo Tresoldi, attualmente in forza al Bruges dopo l’esperienza con l’Hannover.

Germania-Italia: una sfida dal sapore di casa

Quella contro gli Azzurrini di Carmine Nunziata non sarà una partita qualsiasi.

Per Tresoldi, è un ritorno alle radici, un confronto con il Paese che non l’ha mai chiamato in nazionale.

"Sono nato e cresciuto in Italia, sarà una partita speciale. Ma se segno… esulto. È la mia carriera, e il mio mestiere è fare gol".

L’Italia, però, gli è rimasta nel cuore. Vacanze in Sardegna, i nonni, gli amici di sempre, e un legame ancora vivo con la cultura calcistica del Bel Paese.

Da Hannover al Bruges: un talento in crescita

Dopo otto anni in Germania, Tresoldi ha scelto il Club Brugge, anche in vista di un salto di qualità europeo.

"Il Bruges punta molto sui giovani, è il posto giusto per crescere e prepararsi a sfide più grandi".

Con un gol e un assist già messi a referto nell’Europeo Under 21, il centravanti classe 2004 si sta facendo notare per concretezza e fiuto del gol. Qualità che ricorda proprio il suo idolo: Pippo Inzaghi.

Rossonero nel cuore, anche se papà tifa Inter

Nicolò non ha dubbi:

"Il Milan è la mia squadra del cuore. Papà tifa Inter, ma è stato mio nonno a trasmettermi questa passione. Il mio sogno? Giocare a San Siro in rossonero".

Una dichiarazione che farà battere il cuore a tanti tifosi milanisti, sempre alla ricerca di giovani talenti con fame, spirito e dedizione.

L’identikit di Tresoldi: fiuto del gol e "cazzimma" italiana

Non il classico attaccante moderno, ma un mix di intelligenza tattica, presenza in area e mentalità da guerriero.

"Mi ispiro a Inzaghi e Vieri. Non sono velocissimo, ma in area mi faccio valere".

Cresciuto con l'educazione tattica italiana e la disciplina tedesca, Tresoldi rappresenta un interessante profilo per il futuro. E chissà, magari un giorno davvero vestirà il rossonero.

Il Milan osserva da lontano, ma il messaggio di Tresoldi è chiaro: "Se mi chiamate, io sono pronto!"

E intanto, domenica in Slovacchia contro l’Italia, occhi puntati su di lui: potrebbe essere il match che cambierà tutto.