Lento, a suo tempo, ma inesorabile: il passaggio del testimone da Modric a Jashari

Lo aveva detto proprio Igli Tare nell'immediata vigilia di Lazio-Milan: "Avere un maestro come Modric è un vantaggio per ogni giocatore, hanno un grande rapporto e parlano spesso. Siamo tutti contenti che finalmente il calvario di Jashari sia finito e aspettiamo tutti di vederlo in campo".

Modric e Jashari

E' più Modric ad aver preso sotto la sua ala Ardon, oppure è più Jashari ad aver capito che è il momento giusto nella sua giovane carriera per abbeverarsi ad una fonte di classe limpida e purissima come quella di Luka? Chi vivrà vedrà, intanto niente paragoni. Modric è Modric e nessuno può paragonarsi o paragonare chicchessia. Ma se Jashari può migliorarsi e prepararsi a prendere il testimone di Luka che non è eterno, è un plus. Ogni cosa a suo tempo, ma i percorsi migliori sono quelli più lunghi e preparati.

Iscriviti al canale Whatsapp di Milanistichannel per leggere in anteprima tutte le notizie sul Milan. Entra a far parte di una famiglia rossonera

Al termine di Lazio-Milan, Massimiliano Allegri ha parlato di Jashari e non solo: "Ha fatto una buona partita, non avevo nessun dubbio. De Winter ha fatto una buona partita, anche Estupinan, c’è amarezza per l’eliminazione, allo stesso tempo c’è stata la prestazione, adesso pensiamo al Torino che dobbiamo proseguire il nostro cammino in campionato".