GIOCATORI VISTI E RIVISTI

MilanNews.it, Moncada: “Tra Leao, Malen e Thuram, abbiamo scelto Rafa”

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Tijji...è piaciuto subito a tutti
Redazione Milanistichannel

MilanNews.it con Vitiello e Mazzara chiede a Moncada del suo database: "Ci sono relazioni ed informazioni di tanti anni, ti aiuta a vedere la crescita di un giocatore. Dobbiamo essere sempre umili quando visioniamo un calciatore: magari non ci piace adesso, ma dopo due o tre anni finalmente ci colpisce. Mi piace tanto cambiare idea, questo è importante”.

Leao è entrato nel database di Moncda già dalle giovanili dello Sporting? “Sì, mi ricordo - conferma Moncada a MilanNews.it - che l’ho visto contro il Belenenses con il Lisbona. Penso avesse 17 anni. Giocava come numero 10, da seconda punta. Era molto libero, ho visto un profilo molto interessante: alto, longilineo, tecnicamente super. Ha fatto gol con una fiducia incredibile. Era da seguire. Poi ovviamente l’hanno visto tanti altri scout, non sono di certo io il primo ad averlo visto. Però sai, vai a vedere una partita di U17 in Portogallo e vedi un ragazzo così… Lo segui subito. Come è arrivato al Milan? Abbiamo fatto una shortlist, c’era bisogno di prendere un nuovo esterno sinistro. C’erano bei nomi (ride, ndr). C’era Leao, c’era Malen, c’era Marcus Thuram che era al Guingamp… C’era questo tipo di profilo, fisico. Oggi Leao, Malen e Thuram giocano a livelli alti e stanno facendo bene. Ma quattro-cinque anni fa non era così scontato. Leao giocava al Lille e aveva fatto solo sei mesi da titolare e l’abbiamo portato a Milano. Non è facile… In generale si è sempre molto duri con i giocatori ma per me bisogna lasciargli sempre un po’ di tempo”.

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Il direttore dell’AZ ha detto che Reijnders è un giocatore forte, hanno dormito tutti tranne il Milan. Come ci siete arrivati? “Ci sono degli aspetti, a volte, che ti instillano il dubbio. Reijnders ci ha messo tanto tempo per arrivare ad alti livelli. Non ha giocato subito all’AZ: era nella seconda squadra ed è andato in prestito. E allora ti chiedi come mai all’AZ, che normalmente mette subito in campo chi è bravo, non ha giocato? Questo era il nostro dubbio. Ma era ovviamente nel nostro database: abbiamo creato video, abbiamo analizzato i dati, ci sono stati tanti report dove l’abbiamo visto sempre bene. Non ha fatto male e né ha fatto cose da top top. Ha fatto sempre bene. Però l’ultimo all’AZ ha giocato in Conference League: l’ho visto contro la Lazio, sono andato a vederlo anche contro il West Ham… E lì mi sono detto che questo giocatore sa fare tutto, corre tanto, tecnicamente è bravo. È sempre positivo, va sempre in avanti. Mi è piaciuto come profilo, ho pensato che potevamo portarlo al Milan e vedere poi come si sarebbe sviluppato. A giugno abbiamo fatto un meeting con Stefano Pioli, a casa sua a Parma. Mi ha detto subito che aveva bisogno di un centrocampista con qualità, un numero 8 di regia, un profilo versatile. Allora gli ho fatto vedere Reijnders, Stefano mi ha detto subito che gli piaceva. Da lì siamo andati avanti veloce nella trattativa”.

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