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Alexis Saelemaekers oggi a Milanello, ai microfoni di Sport Mediaset: "Penso che quest'anno vediamo di nuovo la vera faccia del Milan, l'anno scorso è stato difficile e lo vedevo da lontano, ma quest'anno siamo partiti bene come base e con lo spirito di una famiglia stiamo facendo le cose bene, piano piano".
"Quando è finitala scorsa stagione e abbiamo saputo che il nuovo Mister sarebbe stato Massimiliano Allegri, lui mi ha chiamato e mi ha detto che la sua intenzione era di tenermi in gruppo, con un allenatore così e la sua fiducia per me era bello decidere di restare e gli ho subito detto che ero a sua disposizione".
Ancora Saelemaekers; "Da quando sono tornato qui e dopo due anni passati in altre squadre, mi sento più maturo, ho cambiato tante cose dentro e fuori dal campo nella mia vita, da quando sono tornato a Milanello a luglio ho sentito che avevo un altro ruolo non solo in campo ma anche in spogliatoio dove cerco di far capire ai nuovi giocatori la storia del Milan e il significato di indossare questa maglia".
"Una cosa che abbiamo in comune rispetto all'anno dello Scudetto, è quella di vivere la stagione partita per partita, dopo ogni risultato facciamo reset ed era così anche quell'anno, ogni partita è un capitolo nuovo, questo ci impedisce gli eccessi, mai troppo in alto e mai in depressione".
"Il mio contratto? Non nascondo il mio amore per il Milan, da oggi l'unica cosa che devo fare è dare il massimo sul campo, poi sarà la società a decidere se vogliono tenermi o meno. I tifosi? E' qualcosa di bello, mi hanno anche dedicato un coro, era il mio sogno da bambino avere un coro così in un grande stadio, ringrazio e continuo a lavorare forte. I gol? Allegri non mette pressioni sulle statistiche, mi chiede di fare il mio lavoro, non c'è questo aspetto sul gol o sull'assist, siamo qui per ascoltare il Mister e lavorare duro".
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