Le parole di Ibrahimovic...

Milan-Feyenoord, Ibrahimovic in conferenza stampa: “Vogliamo scrivere la storia”

Roberto Scerra Redattore 
Giorno di vigilia di Milan Feyenoord, ritorno del playoff di Champions League. Queste le parole di Ibrahimovic...

Ore di forte attesa per l'imminente ritorno dei playoff di Champions League, che prenderà il via alle 18:45 della giornata di domani. Una vigilia che ha subito delle modifiche rispetto a quella pianificata, conseguentemente alla morte di Pinto da Costa, storico numero uno del Porto al quale Sergio Conceicao era molto legato. Tali variazioni hanno intaccato non solo l'orario della rifinitura della squadra, bensì, anche l'assenza del tecnico portoghese nella tradizionale conferenza stampa della vigilia. Difatti, ad affiancare Fikayo Tomori, è stato Zlatan Ibrahimovic.

Dopo la sconfitta in terra olandese, nella bolgia del celebre De Kuip, Milan-Feyenoord rappresenta lo snodo più importante della, finora, controversa stagione rossonera. Motivo per cui, la gara di domani rappresenta un'importante prova da dover superare, senza se e senza ma. A maggior ragione, se si considera che, fino all'ultimo turno del maxi-girone, il Milan aveva in mano la qualificazione diretta agli ottavi di finale.

Se i rossoneri, poi, arrivano all'importante appuntamento, dopo aver conquistato i tre punti in casa contro il Verona, grazie al gol vittoria di Santi Gimenez, non si può dire lo stesso del Feyenoord, reduce da un criticatissimo pareggio a reti bianche contro il Nac Breda in Eredivisie.

Sergio Conceicao, con ogni probabilità, scioglierà gli ultimi dubbi di formazione una volta terminata la rifinitura odierna. A tal proposito, l'unica certezza è il ritorno di Yunus Musah tra gli arruolabili, dopo aver scontato la squalifica per il rosso rimediato in quel di Zagabria. Chissà che, considerando il turno d'andata a Rotterdam e l'assenza di Alex Jimenez dalla lista Champions, il tecnico portoghese non possa schierare lo statunitense dal primo minuto per cercare un maggior equilibrio tra i reparti. (Qui tutti i nostri dubbi di formazione).

[an error occurred while processing this directive]

Ecco le parole dello svedese.

Milan-Feyenoord, Ibrahimovic in conferenza stampa

—  

Sull'ambiente che ci deve essere attorno alla squadra in vista dell'importante sfida.

Ibrahimovic: "I nostri tifosi sono importanti, loro hanno già avuto il loro vantaggio coi loro tifosi a Rotterdam. Domani sarà diverso sia per i tifosi presenti allo stadio, sia per quelli a casa. La squadra dovrà prendere questa carica."

Che spiegazione ti sei dato di questi su e giù della squadra?

Ibrahimovic: "L'importante è che i momenti negativi siano i meno possibili e che abbiano degli standard comunque alti. Questa è una mentalità che stiamo cercando di creare nel gruppo per fare ciò che ho detto. Comunico poi tutti i giorni con la squadra e l'allenatore ma non dobbiamo dare troppo informazioni, bisogna dimostrare con le azioni."

Quali sono le cose fondamentali che la squadra dovrà fare domani.

Ibrahimovic: "La squadra dovrà essere più concentrata e concreta. Bisognerà vedere la gara come fosse una finale, anche perché siamo sotto e dobbiamo ottenere il risultato. Le singole individualità dovranno spronarsi l'un l'altra, anche quelli in panchina."

L'importanza della gara anche per la dirigenza.

Ibrahimovic: "per me personalmente è molto importante, anche perché sono un vincente e voglio fare cose che rimangono nella storia, come del resto una squadra come il Milan. La partita di domani è importante, anche perché vogliamo continuare a scrivere la storia e portare risultati."

L'importanza del mercato e cosa ti aspetti dai nuovi.

Ibrahimovic: "Ci aspettiamo tanto da tutti i nuovi acquisti. Dovranno prendere il loro spazio immediatamente nella squadra per spostare un pò gli equilibri, noi dovremo fargli stare bene, come aveva anche già detto Galliani in passato. Gimenez è un killer ma dovrà anche correre ed aiutare la squadra anche fuori dall'area."

Tu sei un vice-allenatore?

Ibrahimovic: "Faccio la conferenza perché il mister non è presente per via del lutto che lo ha colpito. Sto solo aiutando il Milan."

Nelle ultime settimane ti si vede più spesso nelle conferenze, è cambiato qualcosa?

Ibrahimovic: "Anche in estate c'ero nelle conferenze di presentazione dei nuovi giocatori. Con Fonseca parlavamo tutti i giorni come stiamo facendo anche ora. Le ultime due occasioni sono state non ordinarie però."

L'avversaria più pericolosa per la rincorsa al quarto posto.

Ibrahimovic: "Noi siamo concentrati su di noi, ma fino alla fine sarà una battaglia con tutte le altre. Noi dobbiamo battere tutti per arrivare."

Su Alex Jimenez e sulla recompra del Real Madrid.

Ibrahimovic: "In estate dicevo che era il vice di Theo. A inizio anno era aggregato a Milan Futuro, come molti altri giocatori che hanno debuttato o sono andati a giocare altrove. Mi spiace che non ci sia in lista Champions, ma dall'anno prossimo lo potremo inserire nella lista del vivaio Milan."

Come si avvicina la proprietà a questa gara?

Ibrahimovic: "Con Gerry parliamo tutti i giorni e vuole i successi. Da molta fiducia a chi lavora, noi stiamo facendo il più possibile per portare i risultati che chiede. Inoltre, da molto spazio per essere sè stessi ma poi vuole i risultati."

Come si riaccende l'adrenalina in Theo?

Ibrahimovic: "Se hai l'opportunità di giocare queste partite godi, sia da giocatore che da dirigente, poi ognuno ha il suo approccio specifico. Io ero più concentrato, non mi servivano scaramanzie. Theo non è più un ragazzino, è diventato uno dei terzini sinistri più forte del mondo e deve trovare il punto di svolta per trovare al punto più alto."

Quando giocavi ti chiedevano anche di tornare? Leao non è il classico giocatore da far rimanere in attacco?

Ibrahimovic: "Tutti parlano e dicono a lui come giocare. Per noi Leao è uno dei giocatori più forti del mondo, come fai a dirgli come deve giocare? Puoi spronarlo tatticamente, ma non gli spieghi come giocare, lui ti spiega come si gioca."

Sui giocatori italiani e sul fatto che domani non ce ne saranno nella formazione titolare.

Ibrahimovic: "Noi vogliamo gli italiani. Cerchiamo di portare i migliori giocatori qua al Milan, perché nessuno deve avere il posto garantito qua. Ci sono tanti giocatori in giro, ma quando si gioca a San Siro è diverso. Abbiamo occhi su tanti italiani, ma è un mercato differente."