Sergio Conceiçao e i suoi uomini arrivano alla finale di Roma, contro il Bologna, dopo aver ottenuto quattro vittorie di fila, tra Serie A e Coppa Italia. Una tendenza che, risultati alla mano, non si verificava ormai da più di un anno, esattamente da marzo 2024. Un qualcosa di, apparentemente, molto lontano se si considera tutto quello che è accaduto nel mezzo.
Le parole di Conceiçao…
Conceiçao in conferenza: “Fofana? Speriamo di averlo domani”
Ciò nonostante, da quando Conceiçao è approdato in quel di Milanello, i risultati ottenuti nelle coppe nazionali hanno rappresentato una costante importante della sua gestione. Il primo riferimento, evidentemente, ricade sul successo ottenuto in Supercoppa, dopo pochissimi giorni dalla sua conferenza stampa di presentazione. In secondo luogo, però, il percorso fatto in Coppa Italia merita di essere sottolineato soprattutto per gli avversari affrontati a partire dai quarti di finale.
Difatti, dopo la vittoria per 6-0 sul Sassuolo, arrivata ancora sotto la gestione Fonseca, i rossoneri hanno ospitato a San Siro una delle rivelazioni in positivo della stagione, la Roma di Claudio Ranieri. Tale partita, tra l'altro, si è giocata in un momento storico ben preciso della stagione. Ovvero, dopo la conclusione di quel mercato invernale che sembrava aver portato nuova linfa a tutto l'ambiente. A maggior ragione dopo gli episodi della gara in questione, uno su tutti, il raffinato scavetto di Joao Felix, a tu per tu con Svilar, dopo l'imbucata di Santi Gimenez. I fatti, poi, diranno ben altro, ma l'ottima inerzia della Coppa Italia non si è mai placata. A tal punto che, la roboante vittoria contro l'Inter nella semifinale di ritorno, possa riassumere al suo interno alcune delle caratteristiche del "nuovo" Milan di Conceiçao, quali la solidità e il cinismo sotto porta.
Ma quale sarà l'undici titolare di domani sera? Ecco tutti i nostri dubbi di formazione.
Milan-Bologna finale di Coppa Italia, Conceiçao in conferenza stampa
—Sulla 55esima finale del Milan.
Conceiçao: “Penso che fa parte della storia del Milan, questo peso e questa pressione, la sentiamo ogni giorno. Dobbiamo concentrarci, non sul passato ma sulla partita di domani e focalizzarci sulla partita di domani. Sui momenti che dovremo affrontare, rispetto all'ultima partita fatta contro il Bologna ed essere pronti."
Sul momento.
Conceiçao: "A livello di risultati, sono positivi, ma è normale perché conosco lo staff. E' stato molto difficile lavorare i primi tre mesi, anche per il tempo. Noi uomini viviamo di risultati, vogliamo molto portare ancora un risultato positivo nella partita di domani che ci potrebbe portare un titolo."
Che effetto ti fa tornare in questo stadio? Ti aspetti una partita diversa rispetto a quella di venerdì?
Conceiçao: "Questo stadio mi ha dato delle belle soddisfazioni. Domani abbiamo una finale dove dovremo essere al massimo. Ogni partita ha la sua storia, dipende dai dettagli che accadono in ogni secondo, dovremo essere pronti ai vari scenari sapendo che affronteremo una squadra con qualche giocatore diverso rispetto a quelli che hanno giocato qualche giorno fa."
Gioca Jovic o Gimenez?
Conceiçao: "Non lo dico, non l'ho detto nemmeno a loro."
Alzare quel trofeo cambierebbe il senso della stagione?
Conceiçao: "Una stagione è fatta di episodi e di momenti, poi, sarebbe un bel piacere vincere questo trofeo. Sembriamo arrabbiati, ma non è così, dietro abbiamo il piacere di giocare una partita così, contro una squadra come il Bologna. Il gruppo è tranquillo ma senza tranquillità al tempo stesso perché aspettiamo una partita importante."
E' una promessa o una minaccia il fatto che tu abbia detto che avresti parlato del futuro"
Conceiçao: "Non è una cosa ne l'altra."
Su Leao.
Conceiçao: "Leao sta bene, abbiamo a disposizione anche Sottil. Anche il Bologna ha differenti giocatori che tornano. Poi, il collettivo è sempre più importante di qualsiasi individualità."
Sul gruppo.
Conceiçao: "E' vero che i risultati positivi aiutano sempre, ma ho la consapevolezza di avere un gruppo sano. Se vediamo tante volte il Milan che è riuscito a rimontare è perché chi è entrato dalla panchina ha dato qualcosa in più e questo è un segno di unioni e di rispetto che hanno nei nostri confronti (nello staff ndr), perciò, sono tranquillo e speriamo di mettere in campo questo fattore anche domani."
Sul percorso in Coppa Italia.
Conceiçao: "Possiamo parlare di tante partite e tante competizioni, sono le scuse che i tifosi non vogliono ascoltare. In quanto siamo in un club storico e dove si è abituati a chiedere sempre dipiù anche se vinciamo, noi dobbiamo accettare questo e concentrarci su quello che dobbiamo fare per riuscire a fare una partita positiva e vincere questa Coppa Italia, contro una squadra che ha fatto un campionato positivo e contro un allenatore abituato a questo tipo di partite."
Sul record di Coppe vinte in Portogallo e sull'esperienza in queste competizioni.
Conceiçao: "Sono situazioni in cui vogliamo dare una risposta positiva. Quelle sono il passato, l'importante è la partita di domani."
Le da più consapevolezza il fatto che la squadra faccia quello che preparate in settimana?
Conceiçao: "Ogni partita ha la sua pressione e il suo carico, è chiaro che nelle finali c'é questa adrenalina. Se fossi stato dietro ad un computer a scrivere qualcosa, potevo trasmettere in maniera più facile quello che provavo, davanti a voi è più difficile. Non c'é paura, c'é la voglia di competere."
Su Fofana.
Conceiçao: "Non sappiamo ancora se è al 100%, vediamo fino all'ultimo se potremo contare su di lui. Il dottore ci saprà dire meglio, spero di averlo domani come tutto il gruppo.
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