Milan-Roma, Fonseca: “Tomori e Bennacer grandi professionisti, importanti per la squadra”

Il Natale è ormai alle spalle e per il Milan si sta avvicinando un periodo della stagione fitto di impegni, tra Serie A, Supercoppa e Champions League. Fonseca, oltre alla famiglia, durante le vacanze avrà pensato ai vari piani gara, complice anche l'assenza di tanti big. Leao e Pulisic in primis, ma anche l'equilibratore Musah e le alternative Okafor e Loftus Cheek. Inoltre c'è da gestire la situazione Theo Hernandez. Il terzino francese non è ancora in piena forma e molto probabilmente andrà nuovamente in panchina, per la 3ª volta di fila. 

L'allenatore portoghese ha in testa la gara di domani, 29 dicembre contro la Roma. Si giocherà a San Siro per la prima volta dopo la contestazione dei tifosi iniziata in Milan-Genoa, del 15 dicembre. Quale Milan troveranno i tifosi dopo le feste? Ecco le dichiarazioni di Fonseca nella conferenza stampa della vigilia.

Milan-Roma, Fonseca in Conferenza stampa

È la prima volta che da allenatore avversario affronta la Roma. Sono passati 4 anni dal suo addio, ma volevo chiederle, si immaginava una sfida così con una Roma e un Milan in queste posizioni? 

"La Roma è un grande club e hanno un grande allenatore che ha vinto tanto e buoni giocatori. Ritornare in Italia e sfidare la Roma è sempre speciale per me, ma domani appena entrerò in campo sarà come contro tutte le altri squadre. Ho solo un pensiero che è vincere "

Ci può fare un bollettino degli assenti e dei presenti? 

"Mi aspettavo che potessimo avere Pulisic per la partita. Ora lui sta bene, ma adesso ha un piccolo problema alla caviglia che è sorto durante il processo di recupero dall'infortunio al polpaccio. Loftus sta meglio e la prossima settimana può essere a disposizione. Morata è pronto per giocare e Bennacer sta molto bene ed è motivato. Domani giocherà, non dal 1° minuto però. Musah e Rafa Leao sono più in ritardo nel recupero. Vediamo se riusciranno a esserci per la Supercoppa."

Sono passati 8 giorni dalla partita meno bella di Theo Hernandez al Milan. Come sta il ragazzo e che reazione ha avuto?

" Lui ha bisogno di recuperare fisicamente. Penso che anche lui ha la consapevolezza che può fare molto meglio, ma onestamente questi due ultimi giorni in cui abbiamo lavorato insieme e parlato sono molto positivi."

Due giorni non sono sufficienti quindi per vedere Theo domani?

"Non è ancora presto "

Jimenez rispetto a Leao è più propenso al cross?

"Alex è diverso da Rafa. Jimenez è anche un giocatore di iniziative individuali come Leao, ma è un giocatore più da assist. Lui però contro il Verona ha giocato bene in questa posizione e per domani ho una certezza. Jimenez giocherà "

Domani Milan-Roma è la sfida delle due più grandi deluse del campionato?

" Per me no, ma rispetto chi pensa così. Non ho questo feeling perché il campionato è ancora lungo. Dire che Milan e Roma sono le uniche deluse è un po' troppo "

Volevo chiederle un parere su Tammy Abraham. Che stagione sta facendo, è contento di lui?

"Lui ha iniziato molto bene la stagione quando ha giocato con Morata, poi il periodo è stato non tanto positivo, ma i giocatori hanno sempre alti e bassi"

Cosa ha chiesto a Babbo Natale per il mercato e come commenta l'uscita di Tomori? 

"Stiamo monitorando tutte le situazioni. La società è attenta e i cambi che faremo saranno per migliorare la squadra, ma adesso sono molto concentrato su Roma e su Supercoppa. Per la questione di Tomori ne abbiamo parlato, perché per me è una novità "

A proposito di Tomori, capisco il suo aver battezzato la coppia Gabbia-Thiaw, ma la domanda su Tomori è questa: Lui è utile da tenere nel Milan o no?

"Sì! Tomori è un gran professionista, giocando e non giocando, lavora sempre allo stesso modo e per me è importante. Non ha mai cambiato il suo atteggiamento e questi giocatori sono importantissimi in una squadra. Tomori per me è importante."

Da qui in avanti lavorerà per cercare di arrivare a un centrocampo con Fofana-Bennacer-Reijnders insieme?

"Onestamente non lo so, so chi giocherà domani, però quel che posso dire è che sono soddisfatto di come è tornato Bennacer. Sta portando alla squadra tanta energia e quel che sento in questo momento è che Bennacer può essere importante per la squadra, con esigenze, energia, motivazioni durante gli allenamenti. "

Dal punto di vista delle applicazioni nelle due fasi Chukwueze è cresciuto tantissimo, ma dal punto di vista delle giocate ha fatto un passo indietro. Che motivazione dà? E le dispiace di non aver allenato Saelemaekers che sta facendo bene alla Roma?

"Sono d'accordo su quanto ha detto di Chukwueze e sono contento di come sta giocando Saelemaekers alla Roma. Tornando a Chuku, credo che possa essere più decisivo, ma sta mancando nelle ultime scelte. Lui ha bisogno di migliorare, ma anche di fiducia. Stiamo lavorando con lui su questo e aspettiamo che possa portare di più alla squadra nelle ultime scelte."

Com'è l'umore della squadra alla vigilia di una settimana molto decisiva?

"L'atmosfera è buona e dopo gli allenamenti di oggi sono molto positivo, non posso dire il contrario. I giocatori sono positivi"

È possibile vedere Jimenez basso e Theo alto e qual è il suo obiettivo per il 2025?

"No, non è possibile e voglio portare la squadra in alto in classifica e vincere."

Tomori a destra a Verona è stata un'esigenza dell'ultimo minuto o può essere un nuovo ruolo?

"È stata una scelta momentanea, ma posso dire che ho già pensato a questo cambio. City gioca con 4 difensori centrali nella linea difensiva e magari Tomori può fare difensivamente questa posizione. Il problema che per come attacchiamo con il terzino, mi sembra più difficile avere Tomori in quella posizione. Difensivamente quindi sì, ma offensivamente è difficile incastrarlo, però può succedere in qualche partita."

Il mese di gennaio è il mese decisivo per lei e per la squadra e cosa non vorrebbe vedere nel 2025 del Milan che ha visto nei primi mesi?

"Quello che voglio vedere è una squadra con un atteggiamento più consistente. La squadra non vede tutte le gare allo stesso modo. Gennaio non penso che sia un mese decisivo, ma un gennaio troppo pieno. Io penso che devo pensare una partita alla volta"