Milan, retroscena Tare su Modric: “La squadra è stata fatta per vincere?”

L’approdo di Luka Modric al Milan rappresenta molto più di un semplice colpo di mercato. È un segnale, una dichiarazione d’intenti, un passo che unisce prestigio e ambizione. In un’estate in cui i rossoneri cercano di rilanciare un ciclo vincente, l’arrivo del fuoriclasse croato ha acceso cuori e riflettori. Nella sua prima giornata da milanista, l’ex Real Madrid ha ricevuto un’accoglienza da star assoluta, tra cori, applausi scroscianti e una folla di tifosi impazienti di vederlo all’opera. Ma è dietro le quinte, lontano dai flash delle fotocamere, che si cela forse il passaggio più emblematico di questa operazione.

ISCRIVITI AL NOSTRO FANTACALCIO CON CHIAMARSI BOMBER E FANTALGORITMO. OGNI GIORNATA PUOI VINCERE UNA MAGLIA DEL MILAN O 100 EURO DI BUONI ALLO STORE DEL CLUB ROSSONERO. IL COSTO DI ISCRIZIONI È DI SOLI 20 EURO. CLICCA AL LINK QUI: https://www.fantalgoritmo.it/milanisti-channel/?utm_source=web

La mentalità del Pallone d'Oro

A rivelarlo è stato il nuovo direttore sportivo del Milan, Igli Tare, che ha raccontato un retroscena destinato a rimanere scolpito nella memoria dei tifosi: "Quando ci siamo sentiti al telefono, la prima cosa che Modric mi ha chiesto è se la squadra sarebbe stata costruita per vincere". Non una domanda casuale, ma una dichiarazione velata. In quelle parole si legge la fame, l’etica del lavoro, il bisogno di essere protagonista in un progetto all’altezza della sua storia. Modric non è venuto per sfilare, ma per lasciare il segno.

Nero su bianco, questa è la mentalità che serve. Dopo 13 stagioni al Real Madrid, 28 trofei conquistati, 6 Champions League, 4 campionati spagnoli e un Pallone d’Oro nel 2018, Modric avrebbe potuto cedere al richiamo esotico di un campionato minore. Invece ha scelto San Siro. Ha scelto la pressione, la responsabilità, la sfida. A quasi 40 anni, li compirà a settembre, si sente ancora integro e competitivo: vuole ancora scrivere pagine importanti.

Professor Modric

Servono uomini d’esperienza, leader veri. E Modric incarna questo profilo alla perfezione. Il centrocampista croato si inserisce in un reparto che avrà bisogno delle sue geometrie e della sua visione, ma soprattutto del suo carisma. 90 minuti con Modric in campo valgono come un corso accelerato di calcio per i più giovani. E già ieri, durante il primo contatto con il mondo Milan, si è fatto notare per l’approccio professionale e le dichiarazione giuste. A Milanello si respira entusiasmo. Non quello passeggero, ma quello che accompagna le grandi ripartenze. Nulla è lasciato al caso. E nel cuore dei tifosi, è già nato un nuovo idolo.