Var, Di Paolo fermato per un turno: non c’era nessun rigore

Var Di Paolo: il sospetto che circola da tempo negli ambienti dell'Aia, è più corposo. E cioè una deriva preoccupante tra i varisti, impegnati non più a soccorrere l'arbitro di campo, ma a sostituirlo con interpretazioni personali.

01:47 min

Il giorno dopo le polemiche arrivate dopo la decisione dell’arbitro Collu in merito al tocco di braccio di Pavlovic nel finale della sfida alla Lazio: viene sottolineato universalmente l’errore da parte del varista Di Paolo, ma c'è anche la richiesta da parte dei vertici Can di vedere un atteggiamento diverso anche da parte di giocatori e allenatori durante i momenti di revisione da parte degli arbitri.

Var Di Paolo, chiamata folle

—

Dalla CAN filtra che il tocco di mano di Pavlovic su tocco di Romagnoli non era rigore (posizione del braccio non troppo distante da corpo, gomito attaccato; pallone che arriva da distanza minima) e che dunque la chiamata di Di Paolo è una follia. La spiegazione pasticciata di Collu è stata la toppa peggiore del buco.

Iscriviti al canale Whatsapp di Milanistichannel per leggere in anteprima tutte le notizie sul Milan. Entra a far parte di una famiglia rossonera

L'episodio a San Siro, la valutazione in campo era quella più giusta: Di Paolo fermato un turno. Un gran pasticcio. Evitabile. Tre errori nel giudicare un episodio che, in realtà, era stato correttamente interpretato in campo dall'arbitro. Il rigore che la Lazio ha reclamato non c'era: questa la valutazione dei vertici arbitrali.