Massimo Ambrosini sulla squadra rossonera alla Gazzetta dello Sport: “Mi è piaciuta perché ha un ottimo spirito e una notevole organizzazione. La conferma arriva dai gol subiti: l'ultimo su azione di Bonazzoli alla 1’ giornata. Se non sei solido, non riesci a tenere la porta imbattuta in 4 delle prime 6 giornate. La mano di Allegri si vede chiaramente”.
Numeri che, dalle parti di Milanello, non si vedevano da mesi. L'ultima rete subita non da fermo da Maignan risale, dunque, a 47 giorni fa: a siglarla Bonazzoli. Da quel match in poi, il Milan ha rovesciato il tutto: via i musi lunghi, via le disattenzioni difensive, spazio a solidità e concentrazione.
“A Milanello c'è un team di lavoro straordinario, io offro soltanto la mia competenza”, ha spiegato Ibrahimovic. Il suo ruolo in estate si è rivelato decisivo sia per l'arrivo di Jashari sia per la permanenza di Gimenez. In un talk dedicato interamente al suo personaggio, Ibra ha ripercorso la propria carriera. Zlatan Ibrahimovic ha parlato del suo ruolo attuale da senior advisor di RedBird sul Milan: “Ora guardo il tutto da una prospettiva diversa. Ad essere sinceri non provo la stessa adrenalina ed è per questo che vado in palestra tutti i giorni. È un modo nuovo di vedere le cose. Sono dall'altra parte del tavolo e capisco tutto, sono più realista”.
Pulisic e Gimenez, rispettivamente convocati da Stati Uniti e Messico, voleranno per un totale di più di 39.000 km (la circonferenza della terra è di 40.000 km). L'ex Chelsea prima ad Austin, poi a Denver e ritorno: in tutto saranno 18.800 km. Andrà peggio a Gimenez. Prima Dallas, poi Guadalajara e quindi Milano: 20.220 km. Roberto De Zerbi al Corriere della Sera, come vede l'ammucchiata in testa alla A? “Contento per Gasperini, che all'Inter pagò colpe non sue, gli avevano dato l'etichetta che non poteva sedersi su una grande panchina. E invece può stare ovunque. Il Napoli è più che vivo, l'Inter è forse ancora la più forte, il Milan sta giocando bene. Bella tanta competitività”.
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