LE DICHIARAZIONI

Conceicao post Milan-Inter: “Il pareggio è il risultato giusto. Ora serve continuità”

Conceicao
Conceicao ha parlato del pareggio avvenuto contro l'Inter ai microfoni di Dazn e Sky. Il portoghese traccia la strada da seguire fino a fine stagione
Giancarlo FuscoCollaboratore 

Conceicao è intervenuto ai microfoni di Sky e Dazn dopo il pareggio contro l'Inter.

Milan-Inter, le parole di Conceicao a Sky

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Questo Milan oggi si contraddice in senso positivo. Oggi c’è stata la base che intende lei? Nonostante il pareggio finale…

"Noi allenatori vediamo le cose sia positive che non. Questo è l’atteggiamento che vogliamo. Sono stati bravi ad interpretare quello che abbiamo chiesto, l’Inter è una squadra forte che crea tante difficoltà nell’avversario. Dovevamo poi anche esplorare le loro debolezze. Siamo delusi, abbiamo perso due punti. Si è vista tutta la gioia che loro hanno avuto la fine. Ma alla fine il pareggio è il risultato giusto, gli errori individuali dei giovani costano. La prossima partita col mercato finito saremo più tranquilli e da questa partita possiamo ripartire per quattro mesi forti".

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Cosa hai detto ai ragazzi nello spogliatoio?

"Ho detto un po’ di tutto. Ho fatto un misto tra le cose positive e le cose che sono andate meno bene, ma rimane tra di noi. Loro accettano quello che proponiamo, non è facile perché ci sono momenti in cui la palla non ha la palla ed è difficile farlo capire dal video. L’aggressività che voglio senza palla si allena, non ho avuto tempo di farlo. Le loro caratteristiche non sono neanche queste, abbiamo dovuto capire la zona giusta per pressare e poi ripartire forte. Ci sono stati momenti che mi sono piaciuti e altri non tanto".

Conceicao

 

Qual è la caratteristica che vorresti insegnare di più a questi ragazzi?

"L’aspetto mentale c’è stato, ora ci deve essere continuità. E questo non è negoziabile, se non c’è la gioia di giocare a calcio allora non va bene. A livello di dinamiche di gioco qualcosa manca, abbiamo provato a pressare più alto e abbiamo aperto spazi che non voglio. Quando attacchi bene sei preparato a recuperare palla alto e non soffri così tanto l’avversario, e anche quando difendi bene si vede: Tammy ha fatto un bel recupero difensivo e abbiamo fatto gol. Questo vogliamo, anche 15-20 metri più avanti".

Perché il cambio all'intervallo tra Jimenez e Bennacer?

"A centrocampo abbiamo sofferto tanto. Jimenez poi ha fatto anche il quinto in difesa, a centrocampo ho messo più muscolo. Non è che Isma non è bravo, ma con Musah abbiamo dato più equilibrio senza palla. Poi con la palla Bennacer ha qualità grande. La nostra prima linea di pressione era a tre, e con un centrocampo a due contro i loro tre ho fatto scelte. Loro escono veloci sull’ampiezza o in profondità. Questa è stata la mia scelta tattica per il secondo tempo".

Milan-Inter, le parole di Conceicao a Dazn

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Stasera non un grande gioco ma grande carattere:

"Si è parlato tanto. Certe cose non sono assolutamente vere. L'importante era che la squadra dimostrasse carattere, ambizione e la voglia di vincere. Una partita che per tutti è più di una partita. Dobbiamo avere questa costanza adesso in campionato e nelle altre competizioni".

Serviva più equilibrio tra primo e secondo tempo?

"Il primo tempo abbiamo cercato di pressare un po' più alto ma non tutti pensavano nella stessa maniera, aprendo degli spazi per gli avversari in contropiede che potevano farci male. L'abbiamo preparata in un modo diverso: a me piace il pressing alto, il recupero palla che Tammy ha fatto. L'atteggiamento però è stato quello giusto, intensità e aggressività: comunque c'è tanto lavoro davanti a noi"

 

 

 

Conceicao

 

Dal punto di vista calcistico, cosa ti piacerebbe vedere dalla prossima partita?

"Non è che Bennacer non ha fatto quello che doveva fare: avevo bisogno di altre caratteristiche a centrocampo. La nostra ala destra si metteva sulla linea difensiva, avevemo più miuscoli: ho messo Jimenez sulla fascia e Musah dentro. Anche a livello di gioco potevamo fare meglio: capisco l'ambiente ma dobbiamo essere più forti di questo, dobbiamo avere la testa giusta anche perché siamo al Milan e i giocatori che sono qua devono avere questa responsabilità. Quindi alle volte avere di più la palla, questa voglia di fare male all'avversario. Io sinceramente in tutti gli anni precedenti ho avuto una squadra così: il tempo è poco, sono arrivato da un mese...".

Cosa dice di Leao, a proposito di responsabilità?

 "La costanza che vogliamo per la squadra, la vogliamo anche per tutte le individualità: ha dei momenti che è fortissimo, tecnicamente e quando accelera, dopo ci sono altri momenti che deve capire che fa parte di un collettivo e che deve essere presente in quei momenti. Quando sarà così potrà essere uno dei migliori al mondo. Lo deve fare tutti i giorni, lui come tutti".

La Sintesi di Milan-Inter

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Tanta difficoltà per il Milan nel primo tempo. I rossoneri sono rimasti compatti a difendere fino all'ultimo, rischiando poco o nulla, tranne nelle due occasioni in cui l'Inter ha trovato i due gol annullati per fuorigioco. E poi... Quella rete di Tijjani allo scadere, proprio come fece Lautaro in Supercoppa a Riyadh.

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Nella ripresa il Milan (con un solo cambio Jimenez per Bennacer) è sembrato più vivo rispetto che nei primi 45'. Baricentro più alto, attacco della profondità con Leao che viene servito al 49' da Reijnders. Il Milan in quell'occasione era uscito da una situazione complicata nello stretto e sempre a un tocco con Jimenez che ha iniziato l'azione. Ribaltato poi il fronte, da destra a sinistra. Leao arriva al tiro, che però viene murato in angolo.

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L'Inter ha provato a rendersi pericolosa al 53° minuto con Thuram verso sinistra. Un super Pavlovic, attaccato come una piovra gli sradica il pallone e riesce a ottenere anche una rimessa dal fondo.

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Da sottolineare la prestazione di Tammy Abraham. L'inglese fino al 60° minuto è ovunque. Sponde, aggressività in mezzo al campo, recuperi in difesa. Grandissima prestazione dell'attaccante rossonero.

Grande occasione Milan al 70°. Pulisic cambia gioco verso Leao sulla trequarti di campo. Rafa largo a sinistra serve Reijnders in area. Tijjani la scarica rasoterra centralmente per Abraham. Tammy non riesce a colpire il pallone prima di Bisseck.

Occasione Inter al 73° minuto. Si lancia in ripartenza a campo aperto Thuram. Pavlovic prima e Theo Hernandez poi, in scivolata, sradicano il pallone. Monumentali, tutto San Siro applaude.

Palo Inter all'83° minuto. Thuram si trova il pallone sui piedi dopo un calcio d'angolo battuto dall'Inter. L'attaccante francese calcia dall'area piccolo, ma per fortuna del Milan prende solo il palo interno.

Gol inter al 93° minuto con De Vrij. I nerazzurri trovano il pareggi dopo aver attaccato costantemente negli ultimi 10 minuti di partita.

 

Conceicao post Milan-Inter: “Il pareggio è il risultato giusto. Ora serve continuità”- immagine 7

La sintesi del 1° Tempo

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Milan-Inter, il derby che potrebbe rappresentare una svolta per la stagione per i rossoneri o che, invece, potrebbe ridare slancio ai nerazzurri, reduci da due stracittadine perse, dopo i 6 derby vinti in precedenza. Rossoneri in campo senza Fofana ma con l'esordio dal primo minuto della new entry Kyle Walker. Primi minuti molto intensi, con un sostanziale equilibrio e Milan schierato più con un 4-4-2, con Pulisic vicino a Abraham, rispetto a quanto prevedeva la formazione ufficiale. 

Il primo Derby di Milano che va in scena a San Siro alle ore 18 tra Milan e Inter vede Di Marco al 6' segnare ma Lautaro Martinez era partito abbondantemente in fuorigioco. Pulisic e Reijnders portano vivacità nella manovra rossonera anche se il Milan nei primi 15' gioca con pazienza e si rende pericoloso solo su corner al 13' ma l'Inter si salva senza affanni. Tanti richiami di Conceicao a Leao per qualche passaggio sbagliato.

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Sfida molto tattica a San Siro

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Le due squadre concludono la prima parte della frazione quasi studiandosi. I rossoneri cercano di impostare il loro gioco mentre l'Inter si rende insidiosa in ripartenza. Al 23' episodio che anima San Siro: Leao lanciato verso la porta viene fermato da Pavard in scivolata. Non c'è rigore anche per un fuorigioco del portoghese. Bella chiusura al 26' di Theo Hernandez su Dumfries. Partita molto equilibrata.

Lautaro Martinez al 29' cerca una girata molto difficile da grande attaccante ma non riesce a centrare la porta da posizione molto defilata. Percussione generosa di Musah al 31' ma dopo aver saltato due avversari, l'americano viene fermato da Calhanoglu nei pressi dell'area interista, con un fallo secondo Chiffi.

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Sommer super su Reijnders, Pavard super su Leao

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Altra rete interista al 33' ma anche in questo caso la linea del Milan mette i nerazzurri in fuorigioco: posizione irregolare di Barella che rende vano il goal di Lautaro. Al 35' grandi proteste del capitano nerazzurro che chiedeva un corner, dopo una sua conclusione a suo modo di dire deviata da Pavlovic (puntuale nel suo primo derby da titolare).

Nerazzurri più pericolosi e aggressivi nell'ultimo terzo di tempo, con un paio di buoni spunti ma la prima grande parata è di Sommer al 37 che prende nel set un tiro pregevole dal limite di Reijnders. Altra chiusura strepitosa nerazzurra, con Pavard al 40' bravo in scivolata a fermare Leao lanciato a campo aperto. La sfida si avviava al perfetto equilibrio quando il Milan la sblocca al tramonto del primo tempo. Scorribanda di Theo sulla sinistra che serve Leao al limite del fuorigioco. Il portoghese mette in mezzo, Sommer smanaccia ma Reijnders sulla respinta spedisce il pallone in rete.