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Gli infortuni di Pulisic e Rabiot sono una vera e propria tegola per i rossoneri, contando anche le condizioni non ottimali di Nkunku ed Estupinan: ci si concentra soprattutto sulle condizioni dell’americano, considerato universalmente fondamentale per la squadra e capace di fare la differenza in campo.
Far rientrare Pulisic appena prima della pausa, ad esempio a Parma il 9 novembre, significherebbe poi legittimare l’eventuale convocazione con gli Stati Uniti a novembre. E vista come è andata l’ultima volta, con tanto di irritazione del Diavolo verso il ct Pochettino, reo di aver utilizzato il giocatore in amichevole nonostante la caviglia ballerina, il club rossonero ne farebbe volentieri a meno.
Due ko che hanno innervosito molto la società rossonera, Pulisic perché impiegato in un'amichevole nonostante non stesse già bene per i fastidi alla caviglia che si trascina dall'estate; Rabiot perché lo staff medico francese ha sottovalutato il problema al polpaccio, non svolgendo esami approfonditi che avrebbero evitato al calciatore altri tre giorni di lavoro con la Francia.
Il Milan di partite ne ha solo cinque ma le due più impegnative, Atalanta fuori e Roma in casa, sono a distanza di cinque giorni. Allegri deve gestire la perdita di due pilastri, Rabiot e Pulisic, il virus Fifa si fa sentire. Peserà di più per Allegri l'assenza dei due succitati, oppure per Pioli quella di Kean (sempre che l'azzurro non recuperi)?
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