NON PUÓ CONSOLARE ANZI...

Milan, con Conceicao raggiungi un primato, solo il Bologna in Serie A come i rossoneri

conceicao-milan-italiano-bologna-serie-a-champions-league-dato-opta-numero
Secondo Opta il Milan con l'effetto rimonta di Conceicao raggiunge il Bologna di Italiano per una statistica che fa capire molto...
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

Il Milan, insieme al Bologna, è la squadra che ha conquistato più punti una volta in svantaggio in questa Serie A (16).

Milan, con Conceicao raggiungi un primato, solo il Bologna in Serie A come i rossoneri- immagine 2

Milan-Fiorentina, le dichiarazioni di Conceicao

—  

Sulla partita:

"Alcuni errori individuali, ma non solo in difesa. Credo che la squadra abbia fatto errori forzati dall'avversario. Stiamo cercando di lavorare e migliorare, anche a Napoli è stato più o meno così. Noi sbagliamo tanti goal, dobbiamo trovare equilibrio perché creiamo tanto. Questo non era quello che avevamo preparato, il responsabile sono io".

Sulla preparazione:

"Parliamo tra di noi e prepariamo le partite. In questi tre giorni l'abbiamo preparata ovviamente. La nostra qualità è l'insieme delle caratteristiche dei giocatori che devono avere questa personalità sempre per essere presenti".

[an error occurred while processing this directive]

Su Musah:

"In settimana mi ha dato segnali positivi, non c'erano motivi per non farlo giocare. Ho capito che la partita non stava andando bene e l'ho cambiato. È un giocatore di qualità ed un bravo ragazzo, può succedere che alcune partite girino così".

Sull'approccio:

"Un brutto approccio, abbiamo fatti errori non forzati. Non c'entrano le qualità, ma l'approccio e la mentalità. Contro l'Inter abbiamo fatto bene, oggi dopo 10 minuti eravamo sotto 0-2. Loro vogliono dare una risposta diversa ma in quei 20 minuti siamo stati veramente brutti. Poi diventa veramente difficile, anche se dopo l'intervallo la reazione è stata buona".

Sul fattore mentale:

"Questi approcci sono diversi anche a livello di ambiente. Sappiamo di dover entrare al 1000%, poi c'è un piano di gioco che dopo 10 minuti si acutizza, peggiora la situazione, salta il piano iniziale. Ci alleniamo per capire la loro ampiezza, ma per arrivare sui palloni dobbiamo essere molto più aggressivi, anche perché non c'era pressione avversaria. Penso sia più un fattore mentale che di qualità o preparazione della partita".

Sugli attaccanti:

"Non ho ancora parlato con loro. Jovic lavora molto bene da quando sono qui, oggi ha fatto uno sforzo per uscire dalla sua zona, ha una qualità incredibile. Lui si sforza per fare ciò che voglio, si è meritato questi minuti e lui si sente bene".

Su Theo:

"A livello offensivo riconosciamo la sua qualità, anche in velocità per come mette in difficoltà gli avversari. Forse alcuni giocatori si sentono più protetti con la difesa a cinque".