Milan-Cagliari è terminata 1-1 e Sergio Conceicao non è per nulla soddisfatto nel post partita. Le sue parole.
1-1 a San Siro
Milan-Cagliari Conceicao: “Primo tempo peggiore da quando alleno, serve semplicità”
Milan-Cagliari Conceicao: "Non era tutto bello prima e ora non è un disastro"
—Mister cosa pensa della partita?
"Il ritmo è stato basso. I nostri difensori potevano essere più veloci. Il primo tempo non mi è piaciuto per niente. Ci sono tante cose da migliorare. Siamo qua per lavorare. Bisogna far passare il messaggio ai giocatori ed era una cosa assai visibile".
Quali concetti da migliorare, altro pari contro una "piccola"?
"Ogni partita deve essere per noi una finale. Dobbiamo andare sempre al 310 %. L'occupazione degli spazi non è stata ottimale, se lo si fa si recupera prima la palla. Dobbiamo essere intelligenti su tanti aspetti. Abbiamo sbagliato tante cose semplici, bisogna giocare semplice. Non era tutto bello prima e ora non è un disastro".
Idea di calcio, giocatori sono giusti?
"Devo adattarmi ai giocatori che ho".
Sul mercato, ora è il momento giusto?
"Io voglio solo che la squadra si applichi nel modo giusto".
Milan-Cagliari Conceicao a Sky: "Il peggior primo tempo da quando alleno"
—Che partita è stata?
"Mi aspettavo di più, a tutti i livelli. Devo dire che da quando sono allenatore (13 anni) è stato il primo tempo più debole che ho avuto da allenatore. Mancato ritmo alto, loro erano nei loro 30 metri. Noi dovevamo trovare spazi con diversi movimenti, trovare profondità. Non siamo stati così bravi su questo piano. Secondo tempo meglio".
Sulla strategia del Cagliari?
Capisco che la strategia dell’avversario possa essersi buttarsi a tempo e guadagnare tempo, ci può stare. L’arbitro avrebbe dovuto dare più di 5 minuti. Questa non è una scusa e non siamo scusati, però sono cose che vedo e devo dire".
Milan-Cagliari sintesi del 1° Tempo
—Il Milan di Conceicao inizia la gara a San Siro contro il Cagliari, con la celebrazione della Supercoppa Italiana, il ricordo di Fabio Cudicini ma la Curva Sud non cambia posizione nei confronti della società. I soliti cori "Cardinale devi vendere" da parte del tifo caldo milanista verso la società ma non verso la squadra hanno scandito i primi minuti. Nonostante il prepartita sia stato caratterizzato dalla presentazione di Calabria e Theo Hernandez della Supercoppa Italiana vinta a Riad.
La prima occasione, nonostante un buon avvio dei rossoneri, capita al Cagliari con Viola che in girata non riesce a coordinarsi bene. Primo sussulto che è dei rossoblù. Il primo tiro dei rossoneri è da parte di Rafa Leao, autentica sentenza negli ultimi incontri casalinghi coi rossoblù, ma è facile da parare per il neo portiere dei sardi Caprile. Al 13' Theo Hernandez si rende pericoloso con un tiro cercato su sviluppi di corner ma una deviazione evita che il tiro finisca verso lo specchio della porta.
Milan-Cagliari: tanti tiri rossoneri ma sterili
—Altra conclusione la scaglia Pulisic al 17' ma anche in questo caso il mancino dell'americano viene intercettato dal neo portiere del Cagliari Caprile. Dopo una manciata di minuti, un'altra bella azione dei rossoneri porta al tiro Reijnders ma l'esito è il medesimo con l'estremo difensore dei sardi che intercetta la sfera. L'olandese, l'ultimo a segnare a San Siro per il Milan, non riesce a sbloccare il risultato. A metà frazione anche Leao cerca di piazzare dal limite dell'area ma anche in questo caso la conclusione finisce in bocca al portiere dei sardi. Un Milan aggressivo e convincente a metà primo tempo non riesce a sbloccare l'incontro.
Dopo mezz'ora Fourneau, arbitro diverso rispetto alla vigilia, grazia un paio di giocatori del Cagliari che potevano rischiare il giallo. Ci prova anche Fofana dalla distanza senza inquadrare la porta. I rossoneri pressano e sono aggressivi ma non sfondano e rischiano nelle ripartenze dei sardi, dove è Calabria, in più di un'occasione a reggere l'urto. Il Cagliari riesce a scorgere il naso all'insù con i rossoneri un po' stanchi dopo un ritmo intenso nel primo terzo di gara. Serve una super parata di Maignan su Felici, bravissimo a calciare a giro al 39'. Parata decisiva. Il giocatore del Cagliari viene ammonito dopo un minuto per un'entrata dura su Theo Hernandez. Milan e Cagliari vanno a riposo sullo 0-0. Un buon inizio del Milan non basta ai rossoneri che si sono salvati grazie a un gran intervento del proprio portiere.
Milan-Cagliari sintesi del 2° Tempo
—Subito dopo la strigliata nell'intervallo da parte di Sergio Conceicao, il Milan nella ripresa si è reso pericoloso. Sul calcio di punizione battuto da Reijnders al 46' Pulisic ribatte in porta e scheggia la traversa. E qualche minuto dopo arriva finalmente il gol. Al 51' Alvaro Morata si sblocca e apre le danze. L'attaccante spagnolo non segnava in Serie A dalla gara contro l'Atalanta a Bergamo.
Pulisic servito sulla destra in area calcia e Caprile la devia sul palo interno. La palla finisce in zona dischetto e dopo, come un rapace d'area, Morata si fionda e batte in porta.
La risposta del Cagliari però arriva 4 minuti dopo con una grande progressione palla al piede di Felici, che dalla difesa arriva fino alla trequarti avversaria. Saltato un Fofana passivo, forse per evitare di prendere un giallo che avrebbe significato squalifica. Il giocatore del Cagliari, scarica a Zortea verso la destra del limite dell'area. Zortea calcia subito e Maignan pasticcia. Dopo il grande volo nel primo tempo, questa volta Mike non controlla una palla semplice e lenta e al 55' il Cagliari ha trovato il pari.
Il Milan però non demorde, e prova a vincere la gara, trasportato dal suo sergente in panchina. Al 61' Leao penetra palla al piede sulla trequarti, poi serve Pulisic in area. L'americano da solo davanti a Caprile calcia forte, ma trova i guanti del portiere rossoblù.
Caprile si ripete anche su Abraham all'80'. L'attaccante inglese viene servito e da Pulisic si trova a tu per tu contro il nuovo portiere del Cagliari e clamorosamente sbaglia. Abraham calcia con il piede debole centralmente senza dar forza al pallone, Caprile ha dovuto solo restare fermo e attento nella presa.
Conceicao nel finale fa esordire il giovane Omoregbe, sostituendo Leao all'88'. Rafa torna in panchina sconsolato per non aver inciso nella gara.
Nessun assalto finale in stile Supercoppa questa volta e il Milan non riesce ancora a svoltare in Serie A. Ennesimo pari a San Siro dopo Genoa e Roma. Non accadeva dalla stagione 99/2000. Sono 28 i punti totali in campionato raccolti in 18 gare ufficiali e martedì arriva il Como per il recupero della giornata di inizio Gennaio 2025.
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