RITORNO DI FIAMMA?

Rabiot: “Io al Milan? Se Allegri chiama sarò disponibile a parlarci”

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Rabiot parla indirettamente del suo futuro? Su Allegri precisa che i contatti ci sono, "lui è un mio papà calcistico" mentre sul Milan...
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

Il Milan pensa a Rabiot? No, è esattamente il contrario. Il ritorno di Allegri come allenatore dei rossoneri potrebbe far contento anche il centrocampista francese visto il rapporto di ''amore calcistico'' con il tecnico livornese. Rabiot alla Juve è sempre stato un punto fermo per Allegri e più volte, anche in momenti di stagione negativi, lo stesso Max ha difeso spesso Rabiot da critiche o attacchi mediatici.

Al Milan, tutti i tifosi rossoneri si ricorderanno delle estati del 2018 e 2019, quando un giovane Rabiot, in scadenza con il Psg, era in trattativa proprio con il club di Via Aldo Rossi. Quella volta non se ne fece nulla e Rabiot passò, nel 2019 alla Juventus. Adesso, chissà... Allegri è garanzia di un possibile interesse e lo stesso Rabiot conferma che se dovesse arrivare una chiamata ci penserebbe, e non poco, per un trasferimento dal Marsiglia di De Zerbi, al nuovo Milan di Max.

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Rabiot sul possibile arrivo al Milan grazie ad Allegri

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Al Marsiglia ha centrato l’obiettivo Champions. Ma se la chiamasse Allegri che è tornato al Milan?

"Scegliere Marsiglia senza la Champions non era scontato. Adesso che ci siamo qualificati, sarebbe importante poterla giocare in quello stadio e in quell’ambiente. Con Allegri in realtà ci parlo spesso. Giovanni Rossi, il consigliere di De Zerbi, lavora anche con lui e quando lo chiama mi dice: 'Vieni che ti passo tuo papà'. Con Allegri posso parlare di tutto e non solo di calcio. Lo apprezzo molto come persona. Ha una mentalità vincente. Ed è chiaro, se mi chiama io sarò sempre disponibile a parlarci".

Sul motivo dell'addio alla Juventus

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Perché ha lasciato la Juventus? 

"C’era un interesse perché si continuasse insieme. Anche Thiago Motta mi aveva chiamato, ma Giuntoli non ha fatto il necessario per convincermi. E non ho avuto la sensazione che volesse costruire qualcosa di importante. Vista la loro stagione caotica, forse ho avuto ragione. Già da qualche anno non erano stati fatti acquisti all’altezza della Juve e questo mi frustrava perché avevo l’impressione che in campo fossimo in pochi a fare il necessario. Non volevo continuare in quelle condizioni così ho preferito rimettermi in gioco altrove e ho scelto il Marsiglia".