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Molti si staranno chiedendo perché la presentazione ufficiale di Massimiliano Allegri non sia ancora avvenuta. La risposta, in realtà, è semplice: il Milan ha scelto il silenzio come strategia comunicativa. Nessun clamore, nessuna parola superflua: la società vuole che a parlare sia il campo.
E proprio per questo motivo la presentazione del tecnico livornese avverrà nel momento in cui il campo tornerà a essere il centro di tutto: il giorno del raduno. Come anticipato in un tweet dal giornalista Daniele Longo, Allegri verrà presentato ufficialmente il 7 luglio 2025, per la seconda volta nella sua ultracentenaria storia rossonera.
Una data da segnare sul calendario: da quel momento in poi, Allegri potrà tornare a fare ciò che gli riesce meglio, concentrare tutte le sue energie sul lavoro quotidiano, mentre sarà Igli Tare a gestire il mercato e i suoi tanti intrecci.
Nel frattempo, tra trattative, abboccamenti e scenari ancora in via di definizione, Allegri è già totalmente immerso nel mondo rossonero. Vive Casa Milan, partecipa a riunioni strategiche con la dirigenza, valuta soluzioni e si prepara. Tra meno di un mese, potrà finalmente tornare a parlare solo di campo. E non sarà un campo qualsiasi: sarà quello di un Milan chiamato a ricostruire, dopo l’amaro ottavo posto in campionato.
Infatti, l’attesa per la presentazione ufficiale non è segno di distanza, ma piuttosto di piena operatività. Allegri e il Milan stanno lavorando sotto traccia, lontani dai riflettori, per ricostruire un’identità forte, solida e competitiva. Ogni dettaglio viene soppesato con cura: dalla definizione dello staff tecnico - con Bernardo Corradi pronto ad affiancare Allegri come collaboratore - fino a una visione condivisa che parte dalla valorizzazione della rosa attuale e si traduce in scelte di mercato mirate, funzionali, consapevoli.
Non è silenzio: è concentrazione. Il Milan riparte da qui.
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