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Max e Gasp nel segno di Liedholm: ma il Milan è in emergenza

Max e Gasp nel segno di Liedholm: ma il Milan è in emergenza
L'emergenza da 4 settimane condiziona il Milan e Max Allegri, ma l'assenza prolungata di Pulisic e Rabiot fin qui passata quasi inosservata.
Redazione Milanistichannel

Classifica, il Napoli si isola con un solo punto di vantaggio: stasera dalla sua balconata di capolista guarderà Milan-Roma per vedere se a Gasperini riuscirà il sorpasso o se Allegri manterrà davanti Conte. In un campionato strano, ricco di battute d'arresto anche da parte di chi dovrebbe comandare, uno scarto minimo conta.

La partita di Liedholm

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Carlo Liedholm, il figlio del Barone, vive in campagna, ha 66 anni, i suoi figli stanno bene, si riposa. Non guarda molto calcio. “Solo quando ci sono la Roma e il Milan. O il Milan e la Roma”. Soltanto? “Sì, Milan e Roma. Le due squadre, le due città, i due grandi e veri amori del papà, pieni di storie di calcio, scudetti, battute, gol e gioie”.

Emergenza Milan

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I due prestiti consecutivi hanno sicuramente giovato a Saelemaekers: prima al Bologna di Italiano, da sempre bravo a lavorare sugli esterni offensivi, poi alla Roma di Ranieri, dove ha ritrovato entusiasmo e fiducia dopo una prima parte di stagione trascorsa in infermeria. Saelemaekers è così tornato a Milano cresciuto, sviluppato, migliorato. A centrocampo, per la Roma ancora El Aynaoui, anche lui in crescita dopo le prime difficoltà. Vicino c'è Koné, il cui compito non sarà affatto facile perché sarà quello di arginare un certo Luka Modric. Uno "difficile da limitare", a detta di Gasperini che ci proverà comunque, ma senza snaturare i suoi principi di gioco.

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Sfida nella sfida tra Allegri e Gasperini. Michele Gelsi, bandiera del Pescara, giocò con entrambi: "Per noi giovani Gasparini fu un esempio, aveva un grande spessore tecnico, ma soprattutto umano. Con Allegri c'è tuttora un rapporto di amicizia. Max era un vulcano. Un ragazzo schietto, limpido, sincero".