Malick Thiaw alla ricerca di continuità di prestazione e rendimento. Contro il Torino, prossimo avversario dei rossoneri, serviranno solidità difensiva e precisione nella costruzione. Il difensore tedesco, probabile titolare nella gara di questo pomeriggio, può dare tutto questo. Nei fatti, Thiaw è un difensore potenzialmente completo. Malick ha fisico, gamba e una discreta capacità d'impostazione: gli ingredienti perfetti richiesti ad un difensore moderno. A Madrid, per altro, ha dimostrato di poter incidere anche in fase offensiva.
Cercasi consacrazione
Malick Thiaw: missione continuità
Quel che senza dubbio gli manca, allo stato attuale delle cose, è la continuità di rendimento. Vuoi per qualche infortunio di troppo, vuoi per alcuni cali avuti nel corso degli anni, Thiaw ha alternato momenti da protagonista ad altri in cui, invece, è stato relegato al ruolo di comprimario. Caratteristica - questa - che purtroppo lo accompagna sin dal suo approdo in maglia rossonera.

L'esordio a Verona, il Tottenham e il Borussia Dortmund
—Arrivato a Milano nell'estate 2023, Thiaw ha potuto abbracciare un ambiente fresco di scudetto e di festeggiamenti. Era un altro Milan, un'altra dirigenza, un altro allenatore. Stefano Pioli, inizialmente, preferì affidarsi alla coppia Kalulu-Tomori, confermando dunque i totem difensivi dei mesi che portarono alla vittoria del 2022. Le circostanze aiutarono Malick, che riuscì pian piano ad emergere, complice qualche problemino di troppo per Kalulu e per Kjaer rientrante da un lungo e pesante infortunio.
Il pirotecnico esordio negli ultimi della trasferta di Verona del 2022 fece subito intravedere le qualità del difensore, autore di due salvataggi sulla linea nell'arco di tre minuti che valsero i tre punti. Le due successive apparizioni contro Cremonese e Fiorentina, prima del Mondiale in Qatar, confermarono le sensazioni di Verona. Il momentaneo passaggio a tre, che fece seguito ad un gennaio nero per i rossoneri, gli diedero l'occasione per imporsi nelle gerarchie difensive. Due memorabili prestazioni negli ottavi di Champions contro il Tottenham, nelle quali riuscì ad annullare un centravanti dello spessore di Harry Kane, lo portarono a diventare uno dei titolari della difesa del Milan. Nonostante il successivo ritorno alla difesa a quattro, il tedesco mantenne un discreto livello di prestazioni fino al dicembre 2023, quando, nella malaugurata sconfitta 1-3 contro il Borussia Dortmund, dovette uscire dal campo per infortunio.

Il rientro, Monza, Madrid e la ricerca della continuità
—Al suo rientro in campo, Thiaw mostrò di aver perso qualcosa in termini di lucidità e, soprattutto, fiducia nei propri mezzi. Per certo il recupero da un infortunio lungo e fastidioso quale fu il suo implicò un progressivo e graduale recupero della condizione. Le circostanze, in più, non lo aiutarono. L'opaca prestazione nella trasferta di Monza, nella quale fu autore di più di una sbavatura, unita ad un girone di ritorno decisamente complicato per il Milan resero amara la chiusura della stagione 2023/24 per il difensore tedesco. Seguirono le voci di mercato legate ad un interessamento del Newcastle, prontamente smentite.
Con Fonseca, poi, il canovaccio sembrò non divergere troppo dagli ultimi mesi della stagione precedente: Thiaw fu schierato titolare nella gara di esordio con il Torino, ma mancò di reattività nell'allontanare il pallone diretto verso la porta dal colpo di testa di Bellanova, che gli costò un'autorete in avvio di gara. L'ex tecnico rossonero decise di fare a meno del tedesco per alcune settimane, per poi ridargli nuovamente fiducia dalla gara casalinga con il Napoli in poi. In mezzo, la gioia della prima rete rossonera nella memorabile vittoria al Bernabeu di novembre. Una gioia indimenticabile, per lui e per tutto il mondo rossonero. Nelle settimane successive, poi, ritrovò con merito un posto negli undici, mantenuto anche con l'arrivo di Mister Conceição. Schierato nelle gare di supercoppa, Thiaw ha risposto con due prestazioni maiuscole, contribuendo ad alzare un trofeo che mancava da diversi anni in casa rossonera.

Cercasi continuità
—Poi, un nuovo stop causa infortunio. Al rientro nella doppia sfida contro il Feyenoord Thiaw non ha sfigurato e, anzi, il suo assist è valso il momentaneo vantaggio nella gara di ritorno. Eppure, dal tedesco ci si deve legittimamente aspettare una maggiore continuità, specie in una stagione nella quale la stabilità difensiva, negli interpreti e nelle prestazioni è mancata troppo spesso. Le doti, tecniche e fisiche, sono dalla sua; la fiducia degli allenatori, nel complesso, non è mai venuta meno. I presupposti, quindi, per rendere Malick Thiaw un perno della difesa rossonera negli anni a venire ci sono eccome. Sta a lui trasformare la potenza in atto e consacrarsi come grande difensore del nostro calcio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA