IL PUNTO DI VISTA DI GIGI

Lentini: “Mi rivedo in Leao, ma quelli come noi sono discontinui per natura”

Lentini: 'Mi rivedo in Leao, ma quelli come noi sono discontinui per natura'
"Il Conte di Carmagnola" è stato intervistato da Antonello Sette sul "Foglio Sportivo": "Oggi faccio scouting in giro per il mondo per il Monza di Adriano Galliani"
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Gianlugi Lentini, ex stella del Milan tra il 1992 e 1996, ha rilasciato una lunga intervista al "Foglio Sportivo", in cui ha parlato anche di Serie A e di Rafael Leao...

Lentini su Leao

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"Se vedo in giro un nuovo Lentini? La Serie A e gli altri campionati li guardo poco - spiega -. Se proprio vuole un nome, dico Leao. Ha tecnica, estro e qualità fisiche, che assomigliano a quelle che erano le mie. È discontinuo, ma lo ero anch’io.

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Leao in Milan Lecce (Foto di Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

I giocatori come noi hanno la discontinuità nel loro dna. Dipendono dalla condizione fisica, dallo stato di forma e da quello degli avversari. Non si gioca mai da soli, anche se impera l’abitudine di non tenerne conto. C’è anche uno che ti marca e che magari azzecca la partita della vita".

Cosa fa oggi Gigi?

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"Faccio scouting in giro per il mondo per il Monza di Adriano Galliani - racconta inoltre Lentini - e poi gioco a biliardo, che è la mia grande passione. Il ristorante, di cui sono proprietario, non ha solo tavoli dove si mangia, ma anche uno da biliardo, dove si gioca.

Lentini: 'Mi rivedo in Leao, ma quelli come noi sono discontinui per natura'

Gianluigi Lentini (Foto di Ben Radford/Allsport/Getty Images/Hulton Archive)

Berlusconi? Berlusconi era una persona molto ambiziosa, che non si accontentava di quello che aveva vinto. Aveva il talento del grande motivatore e sapeva coinvolgerti, come nessun altro. A me disse che avevo fatto bene ad andare al Milan perché avrei vinto a mani basse il Pallone d’oro. La storia aveva purtroppo in serbo un altro copione…".

 

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