La conferenza prepartita

L’avversario, Lecce parla Giampaolo: “Non vado a fare i conti in casa del Milan”

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Il tecnico dei salentini ha parlato in conferenza stampa prima della gara coi rossoneri soffermandosi soprattutto in casa sua...
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Alla vigilia di Lecce-Milan, il tecnico dei giallorossi Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni dell'ex tecnico rossonero che non vuole fidarsi del momento negativo del Diavolo. Il match è in programma domani alle ore 18:00 allo Stadio "Via del Mare".

Cosa fare per ritrovare il gol?

"Il problema del gol si è evidenziato a momenti. Mi riferisco a determinati momenti di questo campionato, e quando non vinci riaffiora, perché è una caratteristica non caratteristica. Quando capita una serie di partite dove non vinci e non fai gol viene di nuovo fuori il problema. Io al problema del gol darei la giusta importanza, altrimenti diventa un refrain ogni volta che la squadra non riesce a farlo e non riesce a vincere. Chiaramente in settimana non siamo lì ad aspettare. Cerchiamo di metter giù proposte diverse per avere qualche occasione in più".

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Cosa è venuto meno nello score delle reti realizzate?

"Qualche gol dei centrocampisti e qualche gol da parte dei difensori su palla inattiva. Perché magari Krstovic non ha fatto 20 gol ma è nella media degli attaccanti italiani, i nostri esterni qualche gol ne hanno fatti. Qualcuno non c'è stato. Se andiamo a guardare ci manca qualche gol di centrocampisti e difensori da palla inattiva, questo si".

Per Lecce-Milan, Giampaolo pensa a un cambio degli esterni?

"Sono cinque, faccio giocare quelli che stanno meglio. In linea di massima faccio giocare quelli che stanno meglio ed anche in base alle caratteristiche della squadra avversaria che andiamo ad affrontare. Dobbiamo tenere anche conto di questo".

Domani si dovrà ritrovare la “garra”?

"Secondo me nelle ultime due partite non è mancata la “garra”. Nelle ultime due partite abbiamo giocato. La prima dove abbiamo trovato delle difficoltà, quella in casa con l'Udinese, rappresentata anche dall'avversario, dal momento dell'avversario, da come stai tu. Non è che la nostra squadra può stare sempre al 100%. E nella partita di Firenze abbiamo avuto il torto di subire il gol dopo nove minuti, ma sul piano della contrapposizione, della determinazione, dello stare in campo la squadra c'è stata. Abbiamo fatto fatica a creare azioni potenzialmente pericolose, quello si. Dobbiamo tirar fuori il massimo da quelle che sono le nostre peculiarità".

Si aspetta un Milan imprevedibile?

“Preparo la partita facendo riflessioni sull’avversario del momento, senza però fare valutazioni sugli aspetti psicologici e le dinamiche interne dell’avversario. Quando non vivi una realtà puoi fare solo delle supposizioni che lasciano il tempo che trovano. Il Milan contro la Lazio ha rimesso in piedi la partita e poteva fare gol anche in inferiorità numerica, è una squadra che ha dimostrato di poter vincere con tutti e di poter anche avere qualche inciampo, ma rimane una squadra di grande valore assoluto dal punto di vista tecnico”.