Il Milan si affida al suo numero 10. Rafa Leao è rientrato in anticipo dopo la convocazione con il Portogallo, ha lavorato a Milanello da inizio settimana e ha voglia di mettersi in mostra. Anzi, di segnare la prima rete della stagione in Serie A. Perché quello zero nella casella dei gol fatti non gli piace.
GLI ALTRI CHIACCHIERANO, LUI LAVORA
Leao serio e centrato dopo la settimana di Milanello: San Siro lo aspetta

Leao, l'attaccante che si accentra
—Rafa è stato determinante nello scudetto del Milan ma a volte entusiasma e altre fa disperare. Eppure qualche somiglianza con Henry si intravede. Nella solidità atletica che permette di tenere botta anche in mezzo all'area, ad esempio, e poi nelle accelerazioni palla al piede e nella velocità unita alla tecnica.
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—Fofana ha parlato anche del compagno di squadra Rafael Leao: "Consigli? Da me lui non deve aspettarsi niente: non ho più esperienza di lui. Gli do solo la mia fiducia: Rafa quando sta bene con la testa fa le cose sul campo che nessuno può fare. Spero che quando sarà al 100%, farà bene e aiuterà la squadra".
Sensibilità Fofana
—Sempre nel pomeriggio di ieri Youssouf Fofana ha fatto visita ai bambini ricoverati all'Ospedale Buzzi di Milano. “Come ogni giocatore di questa squadra, bisogna pensare allo scudetto. Ogni anno. È normale. Lavoriamo per questo, andiamo sul campo per vincere ogni partita e fare bene”.
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