Leao, l’elongazione è una lesione: i tempi del polpaccio e del rientro

Tutti concentrati sulla partita di Coppa Italia contro il Lecce, in programma questa sera. Le dichiarazioni di Allegri alla vigilia sono eloquenti: attenzione massima, è quella che il tecnico richiede alla squadra per affrontare un impegno importante come quello contro i giallorossi, per puntare a uno degli obiettivi stagionali.

Leao, qualcosa è andato storto?

Franco Ordine: "Leao non gioca nemmeno stasera ed è incerto persino in vista del Napoli, segno che qualcosa dopo il famoso accidente muscolare denunciato il 17 agosto non è andata per il verso giusto".

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Secondo il Corriere della Sera invece, Leao punta il Napoli. La sua è una corsa contro il tempo per esserci al big match di domenica, dal primo minuto o più facilmente dalla panchina. Dall'ambiente Milan filtra ottimismo. La lesione al soleo rimediata il 17 agosto è clinicamente guarita. "Lo valuteremo giovedì o venerdì". ha tagliato corto ieri Allegri.

Ottimismi o pessimismi che siano, Leao non ha avuto ricadute o complicazioni. La gestione dell'elongazione, che è un allungamento delle fibre del polpaccio, non una rottura, ma comunque una lesione di basso grado come da definizione scientifica senza bisogno di giocare sulle parole di Leao, non è semplice per sua natura. Il decorso del polpaccio è contradditorio e non univoco, per tutti i giocatori. Leao, poi, ha avuto il problema il 17 agosto e se riuscirà a tornare in gruppo il 25 o il 26 settembre, dopo 40 giorni di assenza, non si può pensare che possa rientrare dal primo minuto dopo 2-3 allenamenti in gruppo con i compagni di squadra.