Leao ci mette la faccia: “Ho imparato anche con Fonseca, nonostante…”

di Gaetano De Santis -

Partiamo dall'inizio e quindi dal virgolettato di Rafael Leao in merito al suo rapporto con Paulo Fonseca sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi 10 gennaio 2025: "Sulla nostra relazione allenatore-giocatore non ho nulla da dire, anche se all’inizio un paio di situazioni – e non dico problemi, ma situazioni – abbiamo dovuto risolverle. Ha cercato di fare il suo lavoro, di applicare le sue idee e io credo che ci sia sempre da imparare. Ma non ha funzionato e se doveva rimanere o meno, non lo decido certo io...Credo che una spiegazione per tre panchine di fila si possa dare, però a volte gli allenatori fanno così. Era la prima volta che mi succedeva al Milan e ho anche imparato".

L'evoluzione di Leao

Cosa vuol dire questo? Può dire tutto o nulla, ma una cosa è certa: a livello comportamentale Leao nonostante non fosse d'accordo con il modus operandi del suo ex tecnico, non ha mai esposto pubblicamente il suo disappunto - eccezion fatta per il celebre cooling break di Roma, seppur successivamente in una conferenza stampa di fine settembre aveva chiarito di non avere agito in quel modo per disappunto verso Fonseca.

Ora alla luce di queste dichiarazioni, probabilmente quelle spiegazioni risultano più di facciata che di sostanza, ma sicuramente il comportamento avuto anche durante le settimane delle tre panchine consecutive è stato encomiabile.

Un modo di comportarsi che dimostra maturità, un aspetto del bagaglio di Leao che fino ad ora non avevamo ancora avuto modo di apprezzare in modo così evidente.

Rafa su Ibra

Per concludere, meritano un accenno anche le dichiarazioni in merito a Ibrahimovic, il quale viene descritto da Rafa come: "Una persona troppo importante, mi mette in testa che devo alzare il livello in ogni occasione per cercare di vincere sempre. Lui ha una carriera ricca di successi e non posso paragonarmi a lui: è un esempio. Per me e per gli altri. Sa cosa serve per vincere e cerca di trasmetterlo a ognuno di noi".

Ecco appunto, esempio, quello che i tifosi rossoneri sperano possa diventare Leao per i giovani presenti e futuri del Milan. La strada è quella giusta.