+++IL COMUNICATO DELLA CURVA SUD SULLE BLACK LIST E GLI STRISCIONI VIETATI+++
UN COMUNICATO DIRETTAMENTE FUORI SAN SIRO
La protesta della Curva Sud prima di Milan-Bologna: “Contro black list e repression”

Oggi speravamo di potervi annunciare un'apertura sul fronte repressivo che da mesi attanaglia la nostra città, e invece per l'ennesima volta siamo a raccontare una storia totalmente diversa.
Se sul fronte black-list tutto resta invariato, con i principali protagonisti del tifo organizzato costretti ad emigrare in altri settori dello stadio o addirittura a rimanere fuori da San Siro, senza intravedere alcun cenno di apertura, sul tema striscioni/bandiere dopo settimane di riunioni tra le varie parti in causa (tranne i diretti interessati ovvero NOI) e mille evoluzioni in contrasto tra loro.
Curva Sud: "La situazione attuale a San Siro"
STRISCIONI VIETATI:
—•Curva Sud Milano
•Vecchia Maniera
•Estremi Rimedi
•Fratellanza rossonera
•Ultras 1976
•Simbolo Joker
•Simbolo Bandito
STRISCIONI SOSPESI:
—•Blocco 02
•Nervi tesi
•Taka briga
•Finché vivrò
•Briganti
•Fossa dei Leoni
•Brigate rossonere
"Le alternative di inizio giugno sono state accettate, ma digerite difficilmente"
—E se le alternative proposte per i tre gruppi principali ad inizio giugno, hanno trovato un minimo riscontro positivo, soluzioni che è bene ricordare sono state imposte e digerite a fatica dai ragazzi che si sono visti privati senza una motivazione logica del proprio pezzo di stoffa in cui da anni si identificano, tutti gli altri gruppi sono ostaggio di una non risposta o di nuovi divieti ingiustificati, che ci sono stati comunicati nella serata di giovedì (sempre per via orale e mai in
maniera ufficiale).
Arrivati a questo punto e consci di tutti gli sforzi fatti da parte nostra pur di restare accanto al nostro amato Milan, comunichiamo la sospensione a tempo indeterminato del tifo a San Siro, come accaduto nelle prime due partite casalinghe della stagione, fino a quando la Società e le Istituzioni non cercheranno una soluzione ragionevole al problema o in alternativa, troveranno il coraggio di scrivere nero su bianco circa le motivazioni di questa folle repressione.
Inoltre dalla Commissione di gradimento di via Aldo Rossi, dove sono stati inviati i ricorsi ad alcune lettere della black-list, attendiamo fiduciosi di poter visionare le informative di polizia citate nelle missive, che documenterebbero i comportamenti contrari all'ordine pubblico per i quali i ragazzi sono stati messi in lista nera e privati dell'abbonamento.
Curva Sud: "Milan, allora ci vediamo in trasferta"
—Ci si vede in trasferta!
AVANTI ULTRAS, AVANTI-MILANISTI, AVANTI CURVA SUD!
I tifosi ultras prima di Milan-Bologna
—Arriviamo a questa partita con una forte presa di posizione da parte di una tifoseria rivale, ben conscia che quello che sta accadendo a Milano è solo la prova generale di una nuova ondata di repressione che potrebbe colpire presto le altre curve in Italia (cosa che NOI NON ci auguriamo!)
A San Siro l'atmosfera da teatro questa volta sarà "totale", con il silenzio che sarà una costante sia per la tifoseria di casa che per gli ospiti.
Un scelta forte quella del bolognesi, non scontata, che apprezziamo molto, a maggior ragione in virtù del fatto che non c'è stata alcuna richiesta di solidarietà da parte nostra, segno che nel mondo ultras odierno, frequentato sempre più spesso da mitomani in cerca di una vetrina sulle paginette social, esistono ancora uomini seri e tifoserie degne di questo nome.
Di contro abbiamo dovuto leggere l'indecente scritto a firma WSB, dove si millanta di business, affari redditizi e altre porcherie simili, cose che come già spiegato in più di un'occasione, le carte processuali per quel che ci riguarda hanno categoricamente escluso, portando gli indagati della Curva del Milan ad essere condannati in primo grado (ci sono ancora appello e cassazione), per altri episodi di violenza commessi in contesti extra stadio.
Queste accuse infamanti ed inventate, vengono mosse da una tifoseria che sicuramente è ancora scossa dai fatti del 2011, vittima di una frustrazione senza fine.
Purtroppo a Cesena come in molte curve d'Italia, si grida al "giornalista terrorista" solo quando viene toccato nel vivo qualcuno che si conosce, poi bastano qualche articolo di giornale e un processo mediatico come quello capitato alla nostra curva, e subito i fenomeni gettano la maschera degli ultras dai grandi valori, per scendere in campo e calarsi nel ruolo che più gli si addice di inquisitori giustizialisti, sentendo la necessità a tutti i costi di esprimere un opinione su tutto senza conoscere nulla, dall'alto dei propri gradi, dimenticando in fretta i principi elementari con cui un uomo dovrebbe crescere.
E sempre secondo la convinzione di questi mentecatti dovremmo star qui a prendere lezioni di mentalità da pagliacci come loro
AVANTI CURVA SUD, CON ORGOGLIO E CON LA CONSAPEVOLEZZA DI COSA SIAMO E SAREMO SEMPRE!
Per gli altri campioni di bombolette ci sarà spazio nelle prossime puntate...
La Curva Sud in Milan - Cremonese...
Due parole sulla prima partita di campionato.
Avevamo annunciato che non avremmo tifato a causa delle decisioni della società (black-list, divieto per striscioni, bandiere, tamburi e ogni altro materiale) e così a San Siro si è potuto ascoltare la curva della Cremonese e i pochi e brevissimi cori spontanei che si alzavano dai settori occupati da tifosi rossoneri.
Senza voler assolutamente sminuire questi cori, frutto comunque di sincera passione milanista, serve però sottolineare quale sia la reale capacità del tifo organizzato e di chi lo gestisce: le sanzioni della società hanno colpito proprio quelle 60/70 persone che guidano e coordinano il tifo in ogni momento della partita, e soprattutto quando le cose non vanno bene si vede l'importanza di tifare insieme, di continuare a cantare senza smettere, di portarsi dietro interi settori dello stadio; non ci può trasformare in vocalist in pochi minuti, non si guida una curva se non si è pronti a dare le spalle al campo e sacrificarsi per primi, se non c'è chi picchia sui tamburi o sventola bandieroni per tutta la partita.
Questa è la silenziosa realtà di San Siro se continueranno le misure repressive contro la sua tifoseria organizzata, contro chi è in grado di poter tifare e far tifare tutto lo stadio per tutta la gara: ecco perché sono stati chirurgicamente colpiti quei ragazzi che sono riferimento ed esempio per chiunque voglia essere parte attiva della curva Sud.
La Curva Sud in Lecce-Milan
—Senza gli assurdi divieti imposti dalla società a San Siro siamo andati a Lecce con gli striscioni
NOI, FORTI SEMPRE, gli stendardi e siamo tornati a tifare e sostenere il Diavolo.
C'era tanta voglia di farlo, c'era tanta voglia di spingere il Milan, di cantare compatti per NOI ed è stato come rivivere quella bella sensazione che si prova facendo un salto indietro nel tempo quando tutto era più bello.
Chi si è mai domandato quanto costi a noi non poter tifare come vogliamo e come sappiamo a San Siro? Chi si è mai chiesto quanta sia la rabbia che dobbiamo placare restando in silenzio nella nostra curva?
A Lecce si è potuto di nuovo vedere e ascoltare il modo viscerale con cui siamo attaccati al Milan, si è visto quanto sia importante il supporto della tifoseria organizzata milanista e quanto indistruttibile sia il nostro legame con la Curva Sud Milano, il nostro essere gli ultras del Milan.
Forse ai più sfugge cosa significhi per noi la "vita ultrà", non per esempio ai bolognesi che pur rivali hanno ben capito la pericolosità di quanto ci stia succedendo in ottica futura, ma se quello a cui avete assistito a Lecce vi è piaciuto, vi ha trascinato, vi ha reso orgogliosi della curva del
Milan allora sicuramente non vi sembrerà poi tanto inutile la nostra battaglia, allora le nostre motivazioni vi sembreranno meno confuse e puerili di quello che si legge in giro.
A Lecce avete rivisto in azione la Curva Sud, a Milano sentirete il suo silenzio: farà rumore anche quello, è ciò che vuole questa società.
L'accadde oggi nel giornaletto....
—14 SETTEMBRE 1980. Per la prima volta nella sua storia il Milan debutta nel Campionato di serie B dopo le note vicende del calcio scommesse. Davanti a 34.000 spettatori il Milan affronta il Bari che batte per 1 a 0 con gol di De Vecchi alias l'Avvocato del Diavolo. Inutile dire che fu una cavalcata vittoriosa con il ritorno immediato in serie A. Formazione: Piotti Tassotti Minoia De Vecchi Collovati Baresi Buriani Novellino Galluzzo Romano Vincenzi. In panchina Battistini e
Carotti . Allen. Giacomini.
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