Jashari e quell’amore per il Milan sin da quando aveva 8 anni

Ad  Ardon Jashari (Cham, Svizzera, 2002) è bastato solo un anno e mezzo per affermarsi come uno dei grandi talenti del calcio europeo. Un anno e mezzo nel campionato belga, con il Club Brugge... e da allora è entrato a far parte del portfolio di ogni dirigente sportivo europeo. 

Anche a dirigenti nuovi di zecca e non per esperienza, ma per ruolo assunto. Si parla ovviamente di Igli Tare e dell'interesse da parte del Milan per il 22enne Svizzero, nato da genitori albanesi.

Marca di recente ha parlato dio Jashari in orbita Milan, ma l'ha fatto in modo differente rispetto alle classiche notizie di mercato. Non ci sono cifre al centro di qualsiasi discussione. Non si parla dei 30-35 milioni offerti, ma della semplice volontà di Jashari, un giorno, di vestire i colori rossoneri.

Jashari ama il Milan da quando aveva 8 anni: "Ho sempre sognato di giocare nel Milan a San Siro"

Curiosamente, il Milan è stata la squadra di cui Jashari (di origine albanese) si è innamorato... nel 2011. Poi dal 2011 arriviamo a ottobre 2024, quando Jashari per la prima volta mette piede a San Siro, ma da avversario del suo amato Milan.

"Ho guardato avanti e ho visto l'imponente muro nero, la Curva Sud, del grande Milan. Ero incredibilmente orgoglioso di essere lì. Penso a mia madre, alla famiglia... Da bambino, una volta siamo andati a vedere Milan-Barça (nel 2011, ndr). Eravamo in cima al terzo anello. Avevo otto anni. Da quel giorno, è sempre stato il mio sogno giocare a San Siro un giorno. E all'improvviso, sei lì..." ha raccontato a 'HLN.be', testata belga, qualche mese fa

Da Xhaka al  "nuovo Xhaka": Jashari viene chiamato così in Svizzera

Marca poi dal passato di Jashari si sposta al presente e al soprannome che gli viene affibbiato dalla stampa svizzera Il "nuovo Xhaka" -ammette Jashari - non gli dà fastidio; ha un ottimo rapporto con Granit... e come il giocatore del Leverkusen, anche lui obiettivo del Milan, è il motore trainante del centrocampo del suo Bruges.

"Ardon prende le decisioni giuste con la palla ed è molto stabile contro la difesa", ha analizzato Nicky Hayen, l'allenatore del Bruges, dopo la prima grande partita di Jashari con la maglia della squadra fiamminga: in Champions League, contro lo Sturm Graz. Un giocatore con buona tecnica, energia e una grande capacità di coprire il campo. Un ragazzo con un temperamento... ma "con un atteggiamento molto positivo verso la vita, che vuole anche impegnarsi per migliorare. E migliora ogni giorno".