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Jashari, le parole dell’Ad del Brugge Bob Madou alla stampa: versione completa

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La versione completa dell'unica risposta del Club Brugge arrivata al Milan solo tramite l'utilizzo dei giornali: "Il trasferimento si può fare solo se..."
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

Nessuna risposta per una settimana tra club Bruges e Milan oggi arriva invece un quasi secco no da parte dell’amministratore delegato del club belga, Bob Madou, ai rossoneri solamente tramite l’utilizzo della stampa un messaggio chiaro per il Milan e per Jashari.

Sostanzialmente il centrocampista svizzero potrebbe restare al Bruges per un altro anno per aumentare il suo valore così che tanti altri club si interessino allo stesso calciatore.

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Il Milan se vuole il centrocampista svizzero dovrà solamente alzare l’offerta fino a 40 milioni. Adesso la palla passa a Igli Tare che dovrà decidere come procedere se lasciare definitivamente questa trattativa e spostarsi altrove oppure chiuderla

Cosa vogliono significare le parole dell'AD Bob Madou su Jashari?

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Il Brugge fa muro su Jashari rispondendo al Milan solo tramite i giornali. Precisamente è stato l'Amministratore Delegato del club belga a inviare le sue dichiarazioni al giornale belga ''Nieuwsblad". Dopo che alcune frasi sono trapelate nella mattinata di oggi, 10 luglio 2025, abbiamo recuperato il testo integrale dal quale si evince come la trattativa non sia chiusa del tutto, ma che il Club Brugge si aspetta un rialzo da parte del Milan. 

Bruges Jashari

Le dichiarazioni complete dell'Ad del Brugge su Jashari

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L’AD del Brugge Bob Madou, a Het Laatste Nieuws e Het Nieuwsblad, ha dichiarato:

Tutti sanno che cosa ha fatto Ardon, ma per noi non si tratta della fine di un ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo farlo. Capisco che Ardon sia deluso, ma è giusto così.

Ci siamo seduti a parlare con il Milan per cortesia e senza parlare di soldi. Tutti sanno che cosa ha fatto Ardon nel club, ma per noi non si tratta della fine di un ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo lasciarlo partire. Partiamo dal presupposto che resterà. Se arriva il momento in cui un giocatore è davvero a fine ciclo, e un top club presenta un’offerta adeguata, allora il trasferimento si può fare. Maxim DeCuyper è un buon esempio in questo caso. Se Jashari resterà ancora per un anno qui, non ci sarà solo il Milan a quel punto, ma più club importanti che si faranno avanti per acquistarlo".