Cosa pensa Toldo della scelta di Donnarumma di passare al Psg? "Non l'avrei fatto. Io, Peruzzi, Zenga, Pagliuca, Buffon. Per noi contava la passione. Nessuno sarebbe andato in Cina o in Arabia".
Insomma, più forte Sommer o Maignan? "Maignan è super nelle uscite. Sommer infonde sicurezza alla difesa". Più difficile parare i rigori di Morata o Calhanoglu? "Calhanoglu è una creatura a sangue freddo. Quegli occhi dicono al portiere che non c'è spazio per nessun condizionamento mentale".
Secca la risposta di Francesco Toldo a Franco Vanni di Repubblica: "Dico il più brutto: il doppio pareggio in Champions che qualificò il Milan. Le regole erano quelle, ma ancora sogno di potermela giocare ai rigori".
Al Milan è cresciuto con Giovanni Galli: "Mi mettevo dietro alla porta, studiavo lui e Antonioli, molto elegante. All'inizio Sacchi mi faceva paura, con le sue urla al megafono al primo errore. Ma era un genio. Mourinho? "La sera prima della semifinale Champions a Barcellona io e Muntari ci mettemmo le mani addosso per una battuta a tavola. I compagni ci divisero. Mourinho si buttò in mezzo, poi disse: "Così mi piacete, andiamo in finale".