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Paolo Condò: “Lotta a tre per lo scudetto – Milan costretto ad una scelta”

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Paolo Condò ha condiviso le sue idee in merito alla lotta scudetto e a tanti altri temi d’attualità legati al campionato.
Redazione Milanistichannel

Nel seguente estratto, l’opinione del giornalista Paolo Condò a SuperNews sulle reali pretendenti al titolo, sulla polemica nata dall’esultanza dell’ex tecnico Viola Italiano in Bologna-Fiorentina 1 a 0 e sul futuro di Paulo Fonseca al Milan.

Possiamo cominciare a ridurre a tre la lotta per lo scudetto: sarà un discorso tra Atalanta, Inter e Napoli? “Mi sembra giusto, non solo perché hanno ad oggi un vantaggio in classifica, ma anche perché fin qui hanno fatto vedere le cose migliori. Poi ci sono due sorprese positive, Lazio e Fiorentina, con quest’ultima che deve anche recuperare una partita, che hanno tutte le possibilità di andare in Champions, e due sorprese negative rappresentate, invece, da Milan e Juventus”.

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(Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Il post derby dell’Appennino tra Bologna e Fiorentina è stato burrascoso. Qual è la tua opinione sulle parole di Daniele Pradè e sull’esultanza, esagerata in quel contesto, di Vincenzo Italiano?  “Io non so come i due si siano lasciati ai tempi di Firenze, il sospetto è che ci sia qualcosa che noi non sappiamo. Comunque, parlando in generale di esultanze, anche di quella di Zaniolo, a me piace sempre chi esulta e trovo un atteggiamento ipocrita non esultare per rispetto alla piazza in cui si è stati in precedenza. Senza, però, ovviamente, mai mancare di rispetto a nessuno. Alla semplice esultanza dico sì, perché il calcio è gioia e divertimento”.

Il dissidio tra Paulo Fonseca ed una parte dello spogliatoio del Milan è ricucibile secondo te?  “Mi sembra molto difficile. Credo che il club dovrà prendere una decisione, anche quella di cedere i giocatori non più funzionali, e non per forza l'altra di esonerare l’allenatore. Ma essendo il contrasto, a mio parere, non assolutamente sanabile, la società dovrà percorrere per forza una delle due strade”.

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